Raccolta differenziata: piace a 9 italiani su 10
A 9 italiani su 10 piace la raccolta differenziata: è quanto emerge dai dati diffusi dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da un’indagine IPSOS promossa da CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) dal titolo “1997-2017 | 20 anni dal Decreto Ronchi: gli italiani e la raccolta differenziata”
Nella ricerca condotta emerge che gli italiani sono molto sensibili al tema della raccolta differenziata. Il 91% degli italiani fa abitualmente la raccolta differenziata e il 93% la considera un’utile necessità.
In un quadro generale, il 32% degli italiani è convinto che la raccolta dei rifiuti non rappresenti un problema, ma una risorsa. Il 58% ritiene che oggi tutti siamo davvero
più attenti al riciclo dei materiali ma il 68% percepisce la fatica di gestire una crescente quantità di rifiuti.
La raccolta differenziata è, per il 91% degli italiani, la pratica ambientale più diffusa tra quelle anti-spreco e tra le buone abitudini in tema di mobilità.
Il “fastidio” nel fare la raccolta differenziata è determinato, per il 26% degli insoddisfatti, dal fatto che non si sa come differenziare alcuni materiali.
Ma perché gli italiani scelgono di differenziare i rifiuti?
Qui le percentuali tendono ad avvicinarsi: il 58% dice che si fa perché si è più attenti all’ ambiente, ma per il 42% si fa perché è obbligatorio.
Le raccolte differenziate dei rifiuti più gettonate (91%) sono quelle di carta, vetro e plastica.
La responsabilità per il problema rifiuti e per i cassonetti sommersi dalla spazzatura per oltre la metà degli italiani (53%) è suddivisa fra tutti, cittadini e istituzioni.
Fra le regioni più virtuose spiccano il Veneto (68,8%), il Trentino Alto Adige (67,4%) e il Friuli-Venezia Giulia (62,9). Tra le città metropolitane prima Venezia (63,3%), seconda Milano (56,1%), seguita da Firenze (53,2).
Maglia nera, invece, a Palermo (7,8%) con appena 36,4 chili per abitante riciclati ogni anno.