Il punto sul mercato. In attesa del 2012
Se il mercato immobiliare italiano dovesse reggersi sulle compravendite di uffici e spazi commerciali, la crisi sarebbe davvero pesante. Ma per fortuna gli italiani continuano a comprare case, anche se molto meno rispetto agli anni precedenti al 2008, ovvero allo scoppio della crisi.
Gli ultimi dati sulle compravendite presentati dall’istituto di ricerche bolognese Nomisma, stimano per la fine dell’anno un totale di 620 mila operazioni, il 2,7% in pi rispetto al 2009 con i prezzi in via di stabilizzazione. A livello nazionale, in media, la limatura verso il basso è stata dello 0,6%, praticamente impercettibile. «Mentre sei mesi fa tutte le città registravano prezzi delle case in calo, oggi, dopo più di due anni, torna anche qualche segno positivo come a Cagliari (+0,4%) e a Catania o Genova (+0,2%)» si legge nel rapporto di Nomisma. Ancora negativi, invece, i trend di Firenze (-2,3%) e Bologna (-1,1%).
I tempi medi di vendita delle case sono fermi da un anno e mezzo a 6,2 mesi dopo essere cresciuti molto nel 2008, mentre aumentano ancora da 7,5 a 8,1 mesi quelli degli uffici e dei negozi. I più lunghi degli ultimi 20 anni.
I tempi per affittare le case, invece, sono scesi da 3,4 a 3,2 mesi mentre crescono ancora uffici e negozi a 5,6 e 6,4 mesi.
Un primo segnale di miglioramento? Forse. Ma per poter parlare di ripresa, dicono da Nomisma, bisogna attendere almeno il 2012.