Parco del Portello, nuovo verde per la città di Milano
Parco del Portello, conclusi i lavori del progetto di valore paesaggistico e di nuovo verde per la città di Milano.

POR_aeree © ColellaNicola
Iniziato più di 20 anni fa con l’impegno di Ennio Brion, promotore unico dell’architettura e del design di qualità, insieme a due menti geniali, Gino Valle e Charles Jencks- il grande architetto del paesaggio statunitense, principale teorico del modernismo e postmodernismo dell’architettura paesaggistica scomparso nel 2019 – finalmente Milano potrà godere della totalità del capolavoro di landmark in memoria dell’ex tessuto Alfa Romeo: il Parco del Portello.

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Andreas Kipar, insieme a LAND S.r.l. e Charles Jencks hanno strutturato il parco a partire da una serie di linee spaziali circolari che costituiscono le linee di costruzione delle tre “sculture verdi”: Mound1, Mound2, Mound3, che insieme al piccolo giardino chiamato Time Garden rappresentano diverse scansioni del tempo – Preistoria, Storia, Presente e tempo individuale: “Un intreccio tra cerchi e linee che riprendono l’andamento del tempo sia circolare che lineare, ripetitivo come il battito cardiaco e sequenziale come l’evoluzione” dice Kipar.

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Il parco si sviluppa a diverse altezze recuperate attraverso un sistema di percorsi denominato “Time Walk“. In un’ottica più ampia di rapporto con la città, il parco del Portello è anche parte di un sistema verde di percorsi pedonali e ciclabili: i cosiddetti “Raggi Verdi” che, passando oltre le tangenziali, collegano il centro di Milano all’hinterland.

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È stato poi riconsegnato alla cittadinanza il lotto abbandonato compreso tra viale Serra a sud-est, viale De Gasperi a sud-ovest e il parco a nord. L’ispirazione del progetto per quest’ultima parte è nata prendendo come modello i corpi astrali del Sole e della Luna e le loro interazioni con la Terra: il nome scelto per la nuova parte del parco è infatti quello di Moon Garden. La forma del Parco è stata ispirata dal diagramma delle “Fasi della Luna” di Athanasius Kircher, dove il ciclo lunare è rappresentato come una doppia spirale, per entrambi gli emisferi terrestri e dove queste forme raffigurano la durata della visibilità della luna nel cielo, con il suo sorgere e il suo assestamento. Il percorso a spirale in salita presenta piazzole di sosta ombreggiate con panchine.

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Cinquanta alberi tra aceri, liriodendri, tigli, gelsi e sofore si alternano a 1.500 metri quadrati di aiuole colorate con piante erbacee e arbustive e gruppi di rododendri. Quest’ultimo lotto porta il segno del grande architetto del paesaggio, Charles Jencks, i cui principi hanno guidato la moderazione del parco e l’intero processo di riqualificazione. Parco del Portello, con i suoi circa 73mila metri quadrati di estensione è ora un grande polmone verde per tutta Milano.
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Sono 35anni sono a Milano, è a mio parere è la cosa più bella è importante che hanno fatto a Milano negli ultimi 50 anni, dovrebbe essere di esempio per altre città, sia per la bellezza, è sia per la sua funzione di polmone per tutte le città, sarebbe l’ora di finirla a continuare a costruire case capannoni, palazzine ecc, per lasciare un po’ più di spazio alla natura, bisogna costruire in altezza, in pratica grattacieli, facendo così si potrebbe recuperare il 50/60% di natura in più per noi, che equivale ad una vita più sana per tutti noi occupanti della terra.