Come arredare casa
“La casa non è che l’uomo esteriorizzato” affermava Frank Parsons. In effetti, il luogo in cui si vive non è altro che un prolungamento del proprio essere, della personalità e dei gusti di chi vi abita. Una vera casa è qualcosa di più di un insieme di mobili, pareti e mattonelle, è un ambiente intimo dove nulla è lasciato al caso.
Non sempre si hanno le idee ben chiare su come arredare casa e sullo stile per la propria dimora, affinché sia un luogo perfetto per viverci e in cui sentirsi a proprio agio anche nell’accogliere ospiti. Inoltre, anche qualora si abbiano delle immagini nella propria mente dell’ambiente dei propri sogni, non sempre è facile muoversi tra gli innumerevoli stili, dettagli e materiali.
Alcuni preferiscono il “fai da te”, altri, per evitare di non lasciare nulla al caso, optano per farsi consigliare da un esperto del settore che riesca a tradurre le idee in progetti concreti. In entrambi i casi ecco un utile vademecum su come arredare casa muovendosi al meglio.
Ecco i suggerimenti su come arredare casa
Analisi degli spazi
Il primo passo da compiere nell’arredare casa è, indubbiamente, quello dell’analisi dello spazio su cui si intende intervenire. Potrebbe, infatti, trattarsi di una sola stanza oppure di un intero appartamento, di spazi ampi o particolarmente piccoli da cui si necessita di dover ricavare ambienti completi. Bisogna, inoltre, essere consapevoli di cosa si vuole ottenere in quel determinato spazio, immaginare (prima di realizzarlo) l’effetto complessivo. La valutazione degli spazi, inoltre, richiede necessariamente di rilevare la misura delle stanze, di prendere atto della presenza di impianti (elettrici, condizionatori, ecc.) e degli elementi architettonici presenti nell’ambiente.
Progettare le stanze
Con questi dati alla mano sarà possibile passare alla fase successiva, quella della progettazione vera e propria. Non tutti, però, sanno da dover partire per ottenere uno spazio funzionale ed esteticamente appagante, anche se hanno diverse idee.
Per chi vuole procedere in autonomia, Internet rappresenta un baule da cui trarre facilmente più ispirazioni possibili. Oltre alle tante fotografie e immagini di ambienti già arredati da cui trarre spunto, non mancano i portali e i programmi dedicati proprio alla progettazione “fai da te”. Un consiglio: mai avere fretta. L’importante è procedere a piccoli passi, senza azzardare acquisti o interventi prima di avere ben chiaro l’intervento complessivo da attuare.
Arredare significa saper coordinare tutti gli elementi in maniera armoniosa: colore e materiale delle pareti e dei pavimenti, mobili e complementi d’arredo, e così via. Inoltre, non bisogna dimenticarsi della luce: che si tratti delle finestre o dell’illuminazione artificiale, anche questo aspetto deve essere puntualmente considerato in quanto idoneo a influenzare l’estetica complessiva finale.
I colori giocano un ruolo importantissimo: meglio scegliere sempre una palette armonizzata all’atmosfera dell’ambiente (ad esempio colori rilassanti per la zona relax e così via). Anche per questo ci sono molti siti dove è possibile trovare ottimi abbinamenti “reimpostati” che identificano e sposano tra loro le diverse tonalità e suggeriscono quali sono le più adatte.
Attenzione infine alla gestione degli spazi, ovvero allo studio del posizionamento dei mobili: questi dovranno “riempire” interamente la stanza in maniera proporzionata e non solo essere appoggiati alle pareti.
Scelta dei materiali e inizio lavori
Per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori e la scelta dei materiali, conviene affidarsi a fornitori di fiducia e a collaboratori che sappiano svolgere il compito in maniera idonea e senza risparmiare sulla qualità. Si tratta, infatti, di interventi spesso destinati a durare diversi anni. Prima di affidare i lavori, meglio stipulare un preventivo e chiarire quanto più dettagliatamente possibile il risultato che si desidera ottenere, mettendo tutto in chiaro da subito.
Inoltre, sarà necessario definire in maniera esplicita, da subito, anche il calendario dei lavori, in modo da coordinare i vari interventi e consentire, ad esempio, che i materiali siano consegnati in tempo utile per il completamento dei lavori. Meglio essere tempestivi, studiare delle alternative efficaci ed essere presenti per vedere come vanno i lavori.
Affidarsi a un esperto del settore
Per chi preferisce affidarsi ad un esperto di progettazione di interni, bisogna ricorrere all’“interior designer”, una figura capace di consigliare sul restyling o sull’arredamento di una stanza o di un’intera casa, creando ambienti “su misura”, come un abito sartoriale, dando voce alle idee del cliente.
L’interior design, oltre a interpretare bisogni e desideri tramutandoli in progetti concreti, saprà valutare gli spazi, trovare le strategie migliori per ottimizzarli in base alle indicazioni del cliente, per poi definire il progetto in scala, anche in maniera tridimensionale, consentendo di apportare eventuali modifiche e procedere alla realizzazione dei lavori solo quando ogni dettaglio sarà messo in chiaro.
Questa figura professionale aiuterà anche nella fase realizzativa, in quanto saprà a chi affidarsi per i lavori, personale esperto e di fiducia, e saprà anche selezionare i negozi in cui trovare mobili e complementi d’arredo ad hoc, rimanendo nel budget.
Bonus mobili ed elettrodomestici
Sempre in relazione all’arredamento casa, si ricorda che è disponibile una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), che siano destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.
La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito.
Nel dettaglio, potrà beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2020 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2019. Attenzione, la data di inizio dei lavori dovrà essere anteriore a quella in cui sono state sostenute le spese per acquistare mobili ed elettrodomestici.
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