Museo egizio di Torino: ampliamento e rinnovamento affidati allo studio OMA
Il progetto di David Gianotten e Andreas Karavanas dello studio OMA – Office for Metropolitan Architecture – è stato proclamato vincitore del concorso per l’ampliamento e la riorganizzazione della corte interna del Palazzo del Collegio dei Nobili e la riorganizzazione degli spazi del Museo Egizio di Torino. Il nuovo progetto creerà un nuovo cortile coperto, conosciuto come Piazza Egizia, e una serie di “stanze urbane” collegate all’interno del museo esistente, aprendo lo spazio culturale a tutti.

© OMA by Alessandro Rossi
Fondato nel 1824, il Museo Egizio è ospitato nel Collegio dei Nobili, un complesso costituito da gallerie espositive, l’Accademia delle Scienze e un cortile aperto. Le esigenze degli ultimi due secoli hanno portato a numerose modifiche all’architettura del museo, chiudendo le aree pubbliche al resto della città.
“Il Museo Egizio, con un cortile aperto, è storicamente uno dei principali spazi civici di Torino. Il nostro team ritiene che sia fondamentale ripristinare la natura pubblica del museo integrandolo nuovamente con la rete di spazi pubblici di Torino – ha dichiarato l’architetto David Gianotten – Riorganizzando le aree pubbliche dell’attuale museo, abbiamo creato la Piazza Egizia, che è un luogo per ogni tipo di attività condivisa tra il Museo Egizio e la città.”.

© OMA by Alessandro Rossi
Il design del progetto è definito da sei stanze urbane distintive, ognuna con la sua scala, funzione e qualità uniche. La più grande sala urbana centrale del museo è la Piazza Egizia. Una spina dorsale centrale collega tra loro le sei sale urbane e anche a entrambi gli ingressi del museo su via Accademia e via Duse. Nuove aperture sono state introdotte sull’attuale facciata lungo via Duse, attirando ulteriormente il pubblico all’interno del museo e della piazza Egizia. Le sei sale urbane condividono un motivo al piano terra – ispirato ai manufatti del museo – per una continuità visiva.

© OMA by Alessandro Rossi

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La Piazza Egizia è un cortile multifunzionale a due livelli che mette in mostra l’architettura originale del museo e le tracce degli interventi nel tempo. Le molteplici aperture storiche del cortile al livello 0 – che era stato chiuso a causa delle modifiche del museo – vengono nuovamente aperte, ricollegando lo spazio pubblico alla città. Al livello -1 si trovano il Giardino Egizio e lo spazio per eventi e apprendimento. Qui viene scoperta la facciata originale del Collegio dei Nobili nascosta dalla ristrutturazione del 2010. Sopra il cortile c’è una tettoia trasparente. La sua griglia strutturale in acciaio rivestita in alluminio è un dispositivo per la raccolta dell’acqua piovana, la ventilazione dell’aria e la fornitura di illuminazione, rispondendo alle ambizioni del museo per la sostenibilità.

© OMA by Alessandro Rossi

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La Piazza Egizia e gli altri spazi urbani saranno aperti oltre l’orario di lavoro per i visitatori con o senza biglietto. La loro natura pubblica offre la possibilità al museo di estendere i suoi orari di apertura.
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