Mutui: segnali positivi da un 2016 a segno più
L’ultimo aggiornamento del Barometro CRI evidenzia il consolidamento della ripresa del credito alle famiglie iniziata nel 2015. Nel 2016 crescono del +13,3% le richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie. Buono anche l’andamento dei prestiti con un +7,4% di richieste.
L’ANDAMENTO DELLA DOMANDA DI MUTUI NELL’ANNO 2016
Il mese di dicembre appena concluso ha fatto registrare un incremento pari a +21,3% del numero di interrogazioni relative a richieste di nuovi mutui e surroghe (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) rispetto allo stesso mese dell’anno scorso; si tratta dell’incremento record relativamente agli ultimi 6 mesi del 2016.
Il dato di dicembre porta la variazione relativa all’intero anno ad un eloquente +13,3% rispetto all’aggregato del 2015. Nel corso del 2016 si è quindi ulteriormente consolidato il trend positivo, sostenuto da prezzi di acquisto degli immobili residenziali e tassi di interesse applicati sui nuovi mutui che si sono mantenuti appetibili per l’intero anno.
L’IMPORTO MEDIO DEI MUTUI RICHIESTI NEL 2016
Ulteriore segnale positivo emerge anche dall’analisi dell’importo medio relativo alle richieste di nuovi mutui e surroghe interrogate sul SIC di CRIF, che nel mese di dicembre si è attestato a 125.360 Euro, superiore del +2,5% rispetto a quello registrato nel corrispondente mese dell’anno precedente.
Più in generale, nel 2016 si è arrestato il trend di costante contrazione dell’importo medio richiesto che aveva caratterizzato il comparto fin dal 2010, che è risultato pari a 123.324 Euro, con un seppur lieve incremento del +0,9% rispetto al 2015. Nell’immediato sembra però difficile un ritorno agli importi pre-crisi, se si considera che nel biennio 2009-2010 l’importo medio richiesto si aggirava intorno ai 136.000 Euro.
Relativamente alla distribuzione delle interrogazioni per fasce di importo, nel 2016 le preferenze degli italiani si sono nuovamente concentrate nella classe compresa tra 100.000 e 150.000 Euro, con una quota pari al 29,5% del totale. Nel complesso quasi 4 interrogazioni su 5, il 77,6% del totale per la precisione, si sono caratterizzate per un importo inferiore ai 150.000 Euro.
Per quanto riguarda la distribuzione delle interrogazioni di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, invece, ancora una volta è stata quella compresa tra i 16 e i 20 anni ad essere risultata la preferita dalle famiglie italiane, con una quota pari al 24,3% del totale, seguita a ruota dalla fascia tra i 21 e i 25 anni, con il 20,9%.
L’ANDAMENTO DELLA DOMANDA DI PRESTITI PERSONALI E FINALIZZATI NEL 2016
Nel mese di dicembre il numero di interrogazioni relative a richieste di prestiti, nell’aggregato di prestiti personali e finalizzati, ha fatto registrare un ulteriore incremento, pari a +8,1% rispetto allo stesso mese del 2015.
Il dato di dicembre porta la variazione su base annua a far segnare un +7,4% rispetto al pari periodo del 2015. La performance del 2016 certifica la progressiva ripresa del credito alle famiglie e risulta oltremodo positiva se si considera che anche il 2015 si era concluso con una variazione positiva (+5,9% rispetto al 2014).
Il risultato aggregato degli ultimi 12 mesi riflette il complessivo miglioramento delle condizioni congiunturali e tassi applicati che si sono mantenuti favorevoli nel corso dell’anno, incentivando le famiglie a rivolgersi agli istituti di credito per soddisfare i propri progetti di spesa – in particolar modo quelli relativi all’acquisto di beni durevoli e/o di importo più elevato tipicamente sostenuti da un finanziamento – riportando i volumi complessivi delle interrogazioni sui livelli del 2011.