Stufe e camini a legna: le multe
Le temperature stanno cambiando allineandosi con le medie stagionali tradizionali e il freddo comincia a farsi sentire soprattutto nelle regioni del nord. Con l’arrivo dell’inverno e i costi elevati di gas e luce le persone stanno valutando quali siano i migliori sistemi per riscaldare la casa, tra questi troviamo anche stufe e camini. Attenzione però, in alcune zone chi usa stufe e camini potrebbe avere una multa, anche molto salata.
Stufe e camini a legna: le multe e i divieti
Alcune regioni italiane hanno vietato l’accensione di stufe e camini per il riscaldamento delle case, questo per contenere le emissioni di CO2. Attenzione quindi a quali sono le zone in cui vige questo divieto poiché sono previste multe che vanno fino a 5.000 euro.
Sono molte le regioni che applicano il divieto dell’uso di impianti di riscaldamento con combustione a biomassa e ogni regione ha regole diverse che possono portare a multe che vanno dai 500 ai 5.000 euro (è però concesso l’utilizzo di impianti di ultima generazione).
Ma quali sono queste regioni? Quali sono i divieti?
Lombardia: è la regione che applica la normativa nel modo più severo. Il divieto è in vigore secondo l’articolo 27, comma 4 della Legge regionale n. 24/2006, le sanzioni partono da 500 euro e possono arrivare fino a 5.000 euro.
In provincia di Brescia, però, ci sono condizioni differenti che derogano l’uso di stufe a pellet e legna sotto i 10 Kw di potenza fino al 15 ottobre 2024.
Veneto: da qualche anno anche qui sono state applicate restrizioni dell’uso di stufe e camini a legna che appartengono a classi inquinanti (inferiori a 2 e 3 stelle) e, a partire dal dicembre del 2019, non si possono più installare generatori di calore di classe inferiore a 4 stelle.
Emilia Romagna: qui è in vigore da alcuni anno il PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) che contiene norme per combattere l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria. Tra le norme troviamo limitazioni su camini, stufe a legna e pellet e il divieto di utilizzo delle stesse se di classe 1 e 2 stelle.
Piemonte: qui esiste un pacchetto di misure anti-inquinamento per migliorare la qualità dell’aria. Il divieto del Piemonte è del 2018 e riguarda le installazioni di generatori di calore a biomassa legnosa con potenza inferiore ai 35Kw con classe di prestazione inferiore a 3 o 4 stelle.
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