Acconto IMU 2023: scadenza, esenzioni, agevolazioni e modalità di pagamento
Si avvicina il termine per il pagamento della prima rata dell’imposta sulla casa, una scadenza che riguarda oltre 25,3 milioni di proprietari che posseggono immobili diversi dall’abitazione principale.
L’imposta municipale, che si dovrà pagare entro il 16 giugno, riguarda solo le seconde case e le prime case di lusso accatastate come A/1, A/8 e A/9. Il versamento dell’acconto IMU 2023 si applica sui mesi di effettivo possesso nell’anno in corso. L’imposta è dovuta proporzionalmente alla quota e al periodo di possesso dell’immobile.
Esenzioni: saranno esentati dal pagamento gli abitanti dei territori di Emilia-Romagna, Marche e Toscana recentemente colpiti dalle alluvioni (comuni e frazioni elencati dal Dl 61/23) e i proprietari di case occupate abusivamente, esonero che si ottiene presentando apposita comunicazione al Comune di riferimento. Prevista anche l’esenzione per il genitore a cui il giudice ha affidato i figli.
Agevolazioni: si potrà ottenere una riduzione del 50% dell’IMU sulle abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito tra genitori e figli e la potranno avere i pensionati residenti all’estero. Stabilita anche la riduzione al 50% dell’imposta da parte dei pensionati residenti all’estero. Si potrà avere, poi, una riduzione del 75% sulle abitazioni locate a canone concordato. Anche nel caso di fabbricati di interesse storico o artistico e case inagibili o inabitabili si avrà una riduzione dell’imponibile.
Come si paga: il pagamento dell’acconto IMU 2023 può essere fatto con il modello F24 o con il bollettino postale.
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