Addio all’architetto Paolo Portoghesi, simbolo del Postmodernismo
Paolo Portoghesi, il principale esponente del Postmodernismo in Italia, si è spento nella sua casa di Calcata. Tra i suoi lavori il restauro della piazza del Teatro alla Scala di Milano e la moschea di Roma.

Foto di Antonia Marmo per Vallopiù
Si è spento nella sua casa di Calcata (Viterbo) all’età di 92 anni l’architetto Paolo Portoghesi, docente universitario e progettista di fama internazionale è stato il principale esponente del Postmodernismo in Italia.
Tra i suoi lavori ricordiamo il restauro della piazza del Teatro alla Scala di Milano, la moschea di Roma, forse la sua opera più conosciuta, Casa Papanice, sempre nella capitale, e la Chiesa della Sacra Famiglia di Salerno.
L’ultimo lavoro portato a compimento risale al 2019, la concattedrale di Lamezia Terme.
Architetto e storico dell’architettura aveva insegnato presso il Politecnico di Milano e presso la facoltà di architettura dell’università di Roma e diretto il settore architettura della Biennale di Venezia (1979-82), di cui è anche stato presidente (1983-93).
Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, dichiara: “Storico, critico, architetto, autore di saggi fondamentali per la cultura architettonica, Paolo Portoghesi, a cui nel 2021 abbiamo assegnato il Premio italiano di Architettura alla Carriera insieme al MAXXI, è stato un grande umanista dell’architettura, ha scandito con le sue opere gli ultimi settant’anni dell’architettura planetaria.”
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