Progetti: Libera Masseria, da bene confiscato alla criminalità organizzata a spazio sostenibile, accogliente e inclusivo
Libera Masseria di Cisliano, in provincia di Milano, ospiterà un nuovo spazio dedicato al food, sale destinate all’accoglienza e alla formazione su mafia e antimafia sociale, aree ricreative all’aperto, un orto urbano e una piazza verde. Grazie al progetto firmato da Stefano Boeri Interiors la struttura sarà un luogo a disposizione della cittadinanza, modello di giustizia sociale e buona convivenza civile.
In occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, l’Amministrazione Comunale di Cisliano, insieme all’Associazione Una Casa Anche Per Te Onlus (U.c.a.p.te) e Caritas Ambrosiana, ha presentato il progetto di riqualificazione della “Libera Masseria” di Cisliano, in provincia di Milanio, un complesso immobiliare che è stato confiscato il 13 novembre 2014 alla famiglia Valle – Lampada appartenente alla ‘ndrangheta e assegnato definitivamente al Comune nel 2021 e dato in gestione con un contratto di concessione gratuito all’Associazione Una Casa Anche Per Te Onlus il 13 gennaio 2023.
I lavori di ristrutturazione, intrapresi grazie al fondamentale supporto della Regione Lombardia, sono stati affidati allo studio Stefano Boeri Interiors, chiamato ad accogliere un’importante sfida progettuale quale è l’intervento su un bene confiscato, che non implica soltanto una trasformazione spaziale, ma assume un alto valore simbolico.
L’obiettivo è quello di valorizzare ed elevare l’evoluzione che il bene ha avuto in questi sette anni di assegnazione provvisoria a bene a presidio di giustizia sociale e cittadinanza attiva, rendendolo un vero e proprio modello di rinnovamento di contesti e luoghi “critici”.
Il nuovo progetto di riqualificazione della “Libera Masseria”
L’intervento prevede un’azione ibrida: gli edifici principali saranno oggetto di un risanamento ed efficientamento energetico, mentre quelli costruiti successivamente verranno demoliti e sostituiti da nuovi fabbricati flessibili e sostenibili, a geometrie variabili, adatti quindi ad ospitare le attività che saranno svolte all’interno della “Libera Masseria”.
I due fabbricati soggetti a rinnovo saranno dedicati al food, alle aree comuni e in parte trasformati in sale per la formazione inerente al settore della ristorazione e sui temi dell’antimafia sociale per gruppi e scuole di ogni grado, oltre a ospitare i campi residenziali di formazione e lavoro volontario “Scegli da che parte stare”.
Nel caso dei nuovi edifici, invece, si prevede un intervento più radicale mirato a rispettare la natura storica e tradizionale delle masserie: le nuove strutture si articoleranno, infatti, attorno a un grande spazio aperto comune, che sarà destinato alle attività collettive all’aria aperta.
Gli spazi aperti e verdi si intrecceranno con l’edificato suggerendo e agevolando diverse situazioni di interazione sociale. La grande piazza centrale si presta, infatti, a ospitare eventi e feste, dove il porticato e gli spazi tra gli edifici, sotto la grande copertura, offrono anche riparo da sole e pioggia.
L’area della piscina sarà mantenuta tale favorendo l’aggregazione della comunità locale e dei giovani durante il periodo estivo dei campi residenziali “Scegli da che parte stare”, mentre il vecchio parcheggio verrà trasformato in un orto urbano, utile per le attività di formazione alberghiera.
L’intera struttura è concepita per sostenere e ampliare l’educazione dei cittadini, attraverso percorsi di conoscenza e formazione per giovani e adulti, la ristorazione che valorizzi il legame con le produzioni agricole del territorio come potenziamento della vocazione originaria del bene, e l’accoglienza, come ospitalità per famiglie in temporaneo stato di bisogno e come percorsi di riqualificazione professionale e reinserimento nella società.
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