Comodato d’uso: il contratto ora si può registrare online
La registrazione di un contratto di comodato d’uso ora si può effettuare online. È infatti disponibile un nuovo servizio che consente di inviare la richiesta di registrazione di un contratto di comodato direttamente dal proprio pc insieme agli allegati (contratto, eventuali planimetrie, ecc). La novità sarà presto estesa anche ad altri atti privati.
La registrazione dei contratti di comodato d’uso arriva online. Questa possibilità viene resa operativa da un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che approva il modello “Registrazione di atto privato” (“Rap”) da compilare e inviare esclusivamente in via telematica. La novità sarà progressivamente estesa anche alle altre tipologie di atti, come per esempio i preliminari di compravendita. Per questo adempimento era finora necessario recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data della stipula o dalla decorrenza dell’atto.
Il comodato d’uso gratuito di un immobile è un contratto che consente di consegnare un immobile a terzi per un determinato periodo di tempo a titolo gratuito. Chi ha ricevuto l’immobile ha l’obbligo di riconsegnarlo al proprietario alla scadenza. Il comodato d’uso gratuito è una possibilità che può essere presa in considerazione, per esempio, da un genitore che voglia concedere un’abitazione al figlio a titolo gratuito.
Per richiedere la registrazione in via telematica basta indicare nel nuovo modello “Rap” i dati necessari, quindi: tipologia di contratto (se gratuito), dati del comodante, del comodatario e degli eventuali immobili oggetto del contratto. La procedura consente di allegare in formato Tif (e/o Tiff e Pdf/A) la copia dell’atto da registrare, firmata dalle parti, ed eventuali altri documenti (come, per esempio, planimetrie e inventari). Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente. I soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello “Rap” presso un ufficio dell’Agenzia, insieme al contratto e agli eventuali allegati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Segui tutte le notizie del blog di Casa.it sul nostro canale Telegram.
Puoi contattarci per proporre collaborazioni, storie, idee, progetti, notizie, comunicati stampa, etc.
E-mail: redazione@casa.it