CityTree: il pannello “mangia smog” per le città
In Italia l’emergenza smog è sempre più cronica, a confermarlo il dossier: “Mal’aria 2022 edizione autunnale. Verso città mobilità emissioni zero” realizzato da Legambiente che fa il punto sulla qualità dell’aria delle città.
Per migliorare questa situazione è stata studiata un’innovativa infrastruttura vegetale mobile in grado di migliorare la qualità dell’aria in città attraverso la sua capacità di abbattere in modo sensibile le concentrazioni di polveri sottili. Questa particolare infrastruttura si chiama “CityTree”.
Pensata come soluzione di arredo urbano green per strade e piazze ma anche per scuole, centri commerciali, aziende e aeroporti, il dispositivo tecnologico è stato testato nell’ambito del progetto europeo “CityTree Scaler”, che ha visto la partecipazione di ENEA, Cnr – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) e Consorzio Proambiente, in collaborazione con la start-up tedesca Green City Solutions che ha prodotto il pannello. CityTree può quindi essere un valido aiuto per migliorare lo stato dell’aria e va ad aggiungersi a progetti come la Smog Free Tower e il bosco verticale.
Come è fatto CityTree
CityTree può fungere da vero e proprio filtro vegetale con un effetto potenziale pari a 275 alberi in città, consiste in un pannello autoportante lungo 3 metri, alto 4 metri e profondo 60 centimetri ricoperto da una varietà di muschio in grado di assorbire fino a 240 tonnellate di CO2 l’anno. Si tratta di una soluzione di arredo urbano pensata per quei quartieri o aree hot-spot prive di parchi, giardini e aree vegetate dove l’inquinamento dell’aria è particolarmente elevato.
CityTree si avvale di un impianto di irrigazione completamente automatizzato, dotato di un sistema per la raccolta di acqua piovana e di rilevatori di temperatura e umidità che garantiscono la massima efficienza delle colture e il minore consumo di acqua.
“La sua efficacia è localizzata nella zona in prossimità del pannello, che corrisponde a un’area grande circa 200 metri quadrati… – sottolinea Felicita Russo, ricercatrice ENEA del Laboratorio Inquinamento Atmosferico – …Tecnologie come CityTree rappresentano soluzioni innovative in continua evoluzione e lavorare su questo ambito è uno dei maggiori interessi del nostro laboratorio. Certamente da sole non possono risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico in città, ma rappresentano comunque soluzioni smart per migliorare non solo la qualità dell’aria ma, più in generale, la qualità di vita, tutelando la biodiversità, riducendo gli effetti delle isole di calore e riqualificando il tessuto urbano con nuovi luoghi di aggregazione.”.
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