Online la dichiarazione precompilata 2022
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la dichiarazione dei redditi precompilata 2022, modifiche e invii possono essere effettuati dal 31 maggio.
È disponibile e scaricabile online la dichiarazione dei redditi precompilata 2022. La dichiarazione, che si potrà inviare dal 31 maggio, è ovviamente già compilata in tutti i campi, ma è possibile apportare modifiche e integrazioni con spese e oneri diversi da quelli che si trovano una volta effettuato l’accesso.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Redditi.
La scadenza per le dichiarazioni dei redditi è fissata al 30 settembre per chi presenta il 730 e al 30 novembre per chi invece utilizza l’applicazione Redditi web.
Cos’è la dichiarazione precompilata 2022
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti: dalle spese sanitarie a quelle universitarie; dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora.
Chi accetta online il 730 precompilato senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali.
Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.
Come si accede alla dichiarazione precompilata 2022
Dal 1 ottobre 2021 è possibile accedere solo con le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Cosa contiene la dichiarazione precompilata 2022
Nella dichiarazione precompilata 2022 sono presenti queste informazioni:
- i dati della Certificazione Unica, consegnata al dipendente o pensionato dal sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente pensionistico) e inviata da quest’ultimo all’Agenzia delle Entrate.
- i compensi di lavoro autonomo occasionale certificati e indicati nella Certificazione unica sezione Lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
- i compensi corrisposti per l’attività libero professionale intramuraria svolta dal personale dipendente del Servizio sanitario nazionale certificati e indicati nella Certificazione Unica.
- i dati relativi alle locazioni brevi (corrispettivi e ritenute) contenuti nella Certificazione unica – Locazioni brevi, inviata dagli intermediari immobiliari.
- gli interessi passivi sui mutui, i premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni e i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi e i contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni ed enti previdenziali.
- i contributi deducibili e/o detraibili versati a enti o casse con finalità assistenziali o a società di mutuo soccorso.
- i contributi versati per i lavoratori domestici, compresi i contributi previdenziali versati all’INPS tramite lo strumento del “Libretto di famiglia”.
- le somme restituite all’INPS da parte del contribuente nell’anno d’imposta, ma assoggettate a tassazione, anche separata, in anni precedenti.
- le somme rimborsate dall’INPS nell’anno d’imposta relative ad oneri deducibili sostenuti in anni precedenti dal contribuente.
- le spese sanitarie e i relativi rimborsi comunicati da medici, farmacie, strutture sanitarie accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture sanitarie autorizzate e non accreditate, parafarmacie, ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, iscritti agli elenchi speciali ad esaurimento istituiti con il decreto del Ministro della Salute del 9 agosto 2019, nonché da enti e casse con finalità assistenziali per quanto riguarda i rimborsi.
- le spese veterinarie e i relativi rimborsi, comunicati da farmacie, parafarmacie e veterinari.
- le spese universitarie e i relativi rimborsi, le spese funebri e i contributi versati alla previdenza complementare, che vengono comunicati rispettivamente, da università e da enti che erogano rimborsi delle spese universitarie, da soggetti che esercitano attività di pompe funebri e da enti previdenziali.
- le spese per la frequenza degli asili nido e relativi rimborsi che vengono comunicate dagli asili nido pubblici e privati e dagli atri soggetti che ricevono le rette e/o che erogano i relativi rimborsi.
- le spese scolastiche e le erogazioni liberali agli istituti scolastici e relativi rimborsi che vengono comunicate, in via facoltativa, dagli istituti scolastici costituenti il sistema nazionale di istruzione e/o da altri soggetti che erogano i rimborsi, nonché i dati relativi alle tasse scolastiche (per l’iscrizione, la frequenza, il sostenimento degli esami e il rilascio dei diplomi) versate con modello di pagamento F24.
- le erogazioni liberali agli enti del terzo settore e relativi rimborsi che vengono comunicati, in via facoltativa, dalle Onlus, dalle associazioni di promozione sociale, dalle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e dalle fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica.
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici, comunicati dalle banche e da Poste italiane.
- alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: per esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di arredo degli immobili ristrutturati e di riqualificazione energetica degli edifici), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili.
- le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica e per interventi di sistemazione a verde degli immobili effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicati dagli amministratori di condominio, aggiornate al Superbonus.
- la detrazione pari al 20% del Bonus Vacanze spettante al proprio nucleo familiare (o al 20% dell’importo del soggiorno se questo è inferiore all’importo massimo dell’agevolazione riconosciuta).
- Rimborsi erogati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) per le spese sostenute per procedure di adozione o affidamento preadottivo di minori stranieri, che sono state dedotte dal reddito complessivo ai sensi dell’art.10, comma 1, lett. l-bis.
- gli oneri versati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (c.d. pace contributiva).
- altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (per esempio, le informazioni relative agli immobili, i versamenti effettuati con il modello F24 e le compensazioni eseguite)
Non vengono inserite in dichiarazione le informazioni che l’Agenzia ritiene incomplete o incoerenti.
Qui il sito dell’Agenzia delle Entrate dedicato alla dichiarazione precompilata 2022.
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