Fuorisalone 2022 – Milano Design Week: a giugno Milano torna protagonista della scena internazionale del design
Milano torna protagonista della scena internazionale del mondo del design: progettisti, aziende e università presentano idee e installazioni per provare a immaginare il futuro che verrà, condividendo soluzioni in grado di innovare e anticipare i tempi.
Dal 6 al 12 giugno la città di Milano ospita il più importante appuntamento con il design. Con un fitto calendario di eventi e mostre, la Milano Design Week celebra il futuro della creatività, dell’innovazione e della sostenibilità. La kermesse prende vita in concomitanza con il Salone del Mobile, che quest’anno celebra il traguardo delle 60 edizioni, riflettendo il suo impegno verso la transizione ecologica del sistema arredo.
L’edizione di giugno di Fuorisalone, intitolata “Tra Spazio e Tempo”, è un invito a riflettere sui cambiamenti in atto nel mondo di oggi, quei cambiamenti necessari per conseguire obiettivi di sostenibilità imprescindibili per guardare al domani.
Spazio e tempo rappresentano due dimensioni profondamente interconnesse, due parametri per valutare il nostro impatto sul pianeta e programmare decisioni e azioni concrete per progettare il mondo che verrà.
La città di Milano sarà il palcoscenico dove designer, aziende, istituzioni e università proveranno a immaginare il cambiamento attraverso il design, vero e proprio attivatore per rispondere alle sfide della contemporaneità. Le sfide sono quelle condivise a Glasgow lo scorso ottobre in occasione della COP26, la conferenza sul clima a cui hanno partecipato quasi 200 paesi del mondo, poi riprese recentemente nell’ultimo rapporto dell’IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell’ONU.
Il Fuorisalone farà da catalizzatore dei grandi temi con cui il settore design è chiamato a misurarsi, dalle trasformazioni urbane al ruolo dell’economia circolare, dalla diffusione delle energie rinnovabili ai nuovi materiali e all’ottimizzazione dei processi produttivi, passando per le opportunità date dalle nuove frontiere del web3.
“Spazio e tempo esprimono due variabili utili a valutare il nostro impatto sul pianeta e programmare decisioni e azioni concrete per progettare il cambiamento. Il design in questo scenario è un vero e proprio abilitatore, capace di supportare la transizione verso la sostenibilità ambientale. Il ruolo del designer è quello di aiutarci a comprendere la complessità della realtà, progettando strumenti al servizio delle comunità, immaginando la relazione tra spazio fisico e virtuale, in una logica di design circolare autosufficiente rispetto alle criticità del contemporaneo”, dichiara Paolo Casati, rispetto alla scelta del tema.
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