A Milano puoi: l’intervista a Francesca Noè
A Milano puoi fare, vedere, mangiare e scoprire molte cose che non ti aspetti. E vivere uno stile di vita più green, sostenibile e a misura di essere umano.
Ogni scorcio, a Milano, ha una storia da raccontare. Con “A Milano puoi – La guida per scoprire una città che non ti aspetti” Francesca Noè va alla scoperta di mercati, aree verdi, locali e musei per restituirci la bellezza e il volto sorprendente e insolito di Milano. A Milano puoi è il libro che smonta gli stereotipi su Milano, strada per strada, storia per storia.
È possibile racchiudere in un profilo Instagram e poi in un libro i mille volti di Milano? Forse non del tutto, ma l’autrice ci prova, raccontandola attraverso i suoi piatti tradizionali ma anche quelli importati dall’estero, attraverso le aree verdi che esplodono di colore in primavera, passando per i banchi stracolmi dei mercati, incontrando persone di ogni provenienza geografica, contemplando la bellezza dei musei e dei siti culturali. Perché a Milano puoi riscoprirti turista ogni giorno, anche se ci vivi da anni, anche se ci sei nato. Milano è una città senza tempo, che custodisce storia e tradizione e che accoglie chiunque cammini per le sue strade promettendo sempre uno sguardo sul futuro.
Chi è Francesca Noè? Trentun anni e laureata in Lingue nutre una grande passione per i viaggi, per la cucina e per lo sport. Ha una curiosità insaziabile, e pensa che per poter conoscere a fondo un luogo sia indispensabile girare i mercati, le fiere, i parchi, gli scorci meno in vista, le botteghe. In quest’ottica, arricchisce il suo blog e il suo profilo Instagram di racconti, foto e video che fan venir voglia di uscire di casa e andare a spasso per la città.
Per l’uscita del libro l’abbiamo incontrata e le abbiamo fatto qualche domanda.
Ciao Francesca, come nasce il progetto A Milano puoi?
A Milano puoi nasce nel 2016, con la creazione del blog e parallelamente di una pagina Instagram, dalla passione che ho sempre avuto per la scoperta della città. Dall’essere un punto di riferimento per gli amici, pian piano lo sono felicemente diventata anche per chi mi leggeva. Negli anni il progetto è passato da amatoriale a professionale, con una redazione di 12 ragazze che creano contenuti per il blog, mentre gestisco ancora autonomamente la pagina Instagram, che supporta lo storytelling con un tocco più personale.
Come è diventato un libro?
Nel 2019 ho ricevuto alcuni contatti da parte di diverse case editrici, perché credo l’interesse verso Milano sia cresciuto da dopo EXPO e c’era l’idea che una guida più fresca, meno canonica rispetto a quelle tradizionali, pensata anche per chi abita la città, avesse sicuramente mercato. Partendo da un blog e avendo quindi sempre “scritto” per raccontare Milano, è stato motivo di orgoglio per me poter mettere finalmente su carta il mio lavoro, creando una guida più completa e fruibile.
Qual è un angolo, uno scorcio, una cosa di Milano che ami in modo particolare?
Non è uno scorcio, ma la vitalità e la vibe che si sente sempre, soprattutto quando si torna da un viaggio, nelle vie più trafficate: Milano è una città da vivere.
Ci dici un motivo per cui amare e scegliere Milano?
A Milano puoi: è una città piena di energia e di opportunità, anche se negli ultimi tempi sta affrontando non poche problematiche.
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