A Natale regala un bel cuscino
Non avete idee per i regali natalizi? Di certo un bel cuscino, oltre che utile, può essere una sorpresa davvero inaspettata ma soprattutto comoda.
Natale è alle porte.
La voglia di regalare qualcosa di insolito alle persone speciali cresce di giorno in giorno. La tentazione di acquistare un dono “utile” è sempre dietro l’angolo e il rischio di cadere nel banale e nel già fatto è molto elevato. Per evitare le ennesime pantofole, borse e sciarpe perché non optare per un cuscino? Quello in grado di regalare dolci sonni, ristoratori e davvero sereni. Che, a dirla tutta, in un’epoca “di corsa” e ad alto tasso di stress, rappresenta una chimera per la maggior parte di noi.
Cuscini morbidi, anatomici…
Il cuscino è un accessorio fondamentale per un sonno sano. Solo quello “giusto” è in grado di sostenere la postura, cullando collo e spalle in un dolce abbraccio. Come è facile immaginare ce ne sono di tantissimi tipi e non sempre è facile scegliere. Affidandosi a marchi di qualità che, complici esperienza e cura delle materie prime, producono sostegni unici nel loro genere, è praticamente impossibile fallire nell’impresa.
…e profumati!
Se poi si aggiungesse, tra le sue fibre e le sue componenti interne, un profumo “buono” di erbe, spezie ed essenze? Sarebbe un connubio praticamente perfetto. Un cuscino di questo tipo che, non appena vi si adagia sopra il capo o si posiziona semplicemente accanto a quello abituale, inizia a sprigionate delicate essenze, è un regalo unico nel suo genere.
Tra le essenze più richieste per sonni sereni?
Il Pino Cembro. Le proprietà calmanti e curative del legno di questo albero d’alta quota, davvero unico nel suo genere, sono note fin dall’antichità. Gli oli essenziali del Pino Cembro sono un toccasana per il relax di mente e corpo, facendo così da prologo a un sonno ristoratore. Basta chiudere gli occhi e abbandonarsi al suo meraviglioso profumo per “sognare” di ritrovarsi nello spirito della Natura.
Al calduccio
Alcuni cuscini “aromatici”, prima di essere utilizzati, vanno relazionati prima con una fonte di calore (termosifone, forno elettrico o microonde, a seconda di quanto riportato nelle indicazioni d’uso). Il contatto con il caldo mette in moto una vera e propria reazione da parte delle erbe inserite nella loro imbottitura, che iniziano a sprigionare effluvi terapeutici. Vanno poi adagiati sul petto in caso di raffreddore e sulla pancia in caso di dolori addominali: sarà una gradevole coccola anche per i piccoli di casa.
In collaborazione con
Dorelan
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