Catasto impianti termici: cos’è e a cosa serve
Il catasto degli impianti termici è una raccolta informatica, costituita dalle singole Regioni italiane, attraverso la quale sono censiti gli impianti termici che si trovano nel territorio e che si collega sia con il catasto edilizio che con il catasto degli APE.
Le Regioni hanno provveduto alla sua istituzione gradualmente e, oggi, lo stesso risulta presente su quasi tutto il territorio italiano.
Quali sono gli impianti termici
Gli impianti termici, ai quali si riferisce il catasto, sono tutti quegli strumenti che rendono possibile la climatizzazione estiva e/o invernale degli ambienti o la produzione di acqua calda ai fini del riscaldamento e gli eventuali sistemi di produzione, distribuzione, regolazione, controllo e utilizzazione del calore prodotto.
Ci si riferisce, quindi, soprattutto alle caldaie e agli impianti di riscaldamento e raffreddamento.
A cosa serve il CIT
Il catasto impianti termici, denominato anche con la sigla CIT, serve soprattutto alla pubblica amministrazione per gestire in maniera centralizzata e coordinata gli impianti presenti sul territorio.
Esso, infatti, fornisce tutti gli strumenti necessari per un più efficace svolgimento delle attività ispettive e per applicare le eventuali sanzioni.
In generale, in tal modo è possibile ridurre i consumi di energia, mantenere la sicurezza degli impianti e garantire una maggiore tutela dell’ambiente.
Il catasto è utile anche all’installatore e al manutentore per mantenere costantemente sotto controllo il ciclo di vita dell’impianto.
Inoltre, tramite il CIT tutti possono controllare in ogni momento la situazione del proprio impianto.
Catasto impianti termici: consultazione anonima
A tale ultimo proposito, appare utile segnalare la possibilità, concessa dalla Regione Veneto, di consultare in maniera anonima tutti gli impianti registrati.
A tal fine, è sufficiente inserire nel portale (collegato al Circe – Catasto Impianti e Rapporti di Controllo di Efficienza energetica) il “Codice Catasto” (o, in alternativa, il “Codice Fiscale del Responsabile dell’impianto”) e il “Codice Chiave” dell’impianto da monitorare.
Servizi per utenti e impiantisti
I servizi che il catasto impianti termici può offrire agli utenti e agli impiantisti sono molteplici.
Ad esempio, di norma esso contiene una pagina dedicata al caricamento dei dati impianti e una attraverso la quale consultare i dati del singolo apparecchio.
Vi è poi una sezione dedicata alla consultazione dei dati degli impianti termici inseriti per singolo Comune o singola Provincia o per tipologia di impianto.
Chi si occupa di censire gli impianti
Il censimento degli impianti è effettuato dagli installatori e dai manutentori certificati che hanno trenta giorni per provvedere alla registrazione in caso di nuova installazione. Per gli impianti esistenti, la registrazione va fatta quando si procede alla prima manutenzione periodica utile.
Gli installatori e i manutentori, dopo essersi iscritti nell’apposito elenco regionale, possono procedere a compilare e inviare i documenti necessari per alimentare il catasto impianti termici in via telematica, attraverso il portale predisposto dalla Regione di riferimento.
Chi non registra gli impianti nonostante l’istituzione del CIT incorre in sanzioni di carattere amministrativo.
Libretto e rapporto
Si precisa che il controllo generale degli impianti termici non passa solo attraverso l’istituzione del CIT. Sono infatti divenuti obbligatori anche il nuovo libretto di climatizzazione per tutti gli impianti e la compilazione del rapporto di efficienza energetica.
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