Progetti: appartamento “Sognando come Audrey” di Giulia Giavito
Incontriamo l’architetto e home stager Giulia Giavito per farci descrivere come ha lavorato per il progetto “Sognando come Audrey” dove è intervenuta nella ristrutturazione di un appartamento a Pordenone per cui ha curato anche il progetto di home staging, l’allestimento e il servizio fotografico.
“Massima resa con minima spesa è il mio motto per gli interventi di flipping immobiliare di qualità media, certamente la filosofia è la stessa anche per immobili di alto livello, ma con importi più alti.
Per creare l’effetto WoW che permette di vendere la casa in fretta al maggior realizzo, bisogna avere una conoscenza in progettazione di interni consolidata, di marketing e di immobiliare. 15 anni di esperienza in interni e ristrutturazioni su una clientela con budget medi mi permette di ottenere, in modo economico, gli effetti che si vedono nelle case di lusso dei programmi TV.
Stabilire il budget è fondamentale, insieme a un acquisto ben fatto, è l’elemento che ripaga di più, ma per poterlo fare correttamente bisogna pensare a progettare per chi acquisterà la casa e non assecondando i propri gusti e desideri: è un errore frequente dei principianti! Si inizia così a comprendere quale sia il mio vero ruolo all’interno di un’operazione di investimento immobiliare.
Ogni progetto di valorizzazione immobiliare, di home staging, che si rispetti, presuppone uno studio sul target ideale per l’immobile in questione. Il risultato di questo studio è fondamentale per ogni scelta che si andrà a fare sia in fase di ristrutturazione che di commercializzazione. Tra i fattori più importanti da tenere in considerazione ci sono il prezzo finale di vendita, le dimensioni, l’ubicazione dell’immobile e lo stato di conservazione delle facciate.
Parlando del progetto “Sognando come Audrey”: al primo sopralluogo l’immobile era in piena fase di demolizioni e, quello che potevo vedere erano solo gli spazi a disposizione, pieni di calcinacci!
C’era molto da fare: dalla scelta delle finiture, alla definizione della disposizione del piccolo bagno (comprensiva degli impianti nuovi) che doveva contenere anche la lavatrice, dal capire l’organizzazione della zona giorno, al pensare all’arredo, fino al rifacimento dell’impianto elettrico.
L’appartamento, al piano terra, è un classico mini con ingresso, bagno, zona giorno con angolo cottura, terrazza e camera da letto. Garage e cantina. L’immobile è ubicato nella prima periferia sud di Pordenone, vicina all’autostrada, comoda per la fiera e non lontana dal centro Città. Date le dimensioni, lo stato dello stabile e il prezzo più probabile di mercato, ho ipotizzato che l’immobile potesse essere interessante per un single o una giovane coppia, per acquisto ma, vista l’ubicazione, anche per affitti brevi. Di conseguenza ho preso le decisioni in merito alla disposizione dell’arredo e alle finiture. Scegliere le finiture in linea con il livello della commerciabilità dell’immobile è fondamentale.
Un pregio del piccolo appartamento che doveva essere enfatizzato era senz’altro la terrazza, una bella valvola di sfogo dalle dimensioni congrue, ma non chiaramente evidenti. Ho scelto una finitura inconsueta per la pavimentazione: ho fatto collocare un tappeto di erba sintetica, l’effetto è piaciuto molto e una volta finito l’allestimento il fattore WOW si è scatenato.
Sebbene l’allestimento dell’immobile sia solo la fase finale, è stato pensato dall’inizio, l’unica cosa che lo precede, forse, è l’inquadratura delle foto che verranno realizzate e che già decido il primo minuto del mio primo sopralluogo all’interno di un locale.
La pratica fa sì che nella maggior parte delle volte mi basti un battito di ciglia per immaginare il risultato finale che vorrò ottenere, la fatica vera consiste nel concretizzare il tutto: disegni, dettagli, scelte dei materiali, delle luci, proporlo al cliente, verificare che il progetto venga eseguito alla lettera.
Una vendita rapida è frutto di un lavoro puntuale, non c’è spazio per errori e ripensamenti dell’ultimo minuto. È stata ad esempio quasi una scommessa con il cliente che riuscissi a progettare il minuscolo bagno che doveva contenere una bella doccia, un water, un bidet e una lavatrice in meno di 4 mq. Direi che è stata una scommessa vinta.
A questo punto, una volta ristrutturato, l’appartamento poteva essere messo sul mercato, ma è stata fatta la scelta di fare un allestimento di home staging per velocizzare la vendita e per aumentare il valore percepito dell’immobile.
Pochi sanno che il tempo della scelta, se cliccare su un annuncio piuttosto che su un altro, si aggira sui 7 secondi. La foto ha perciò un ruolo fondamentale, ma una vera bella foto, per quanto professionale, può essere definita tale solamente se la casa è stata preparata.
Altro passo, per nulla scontato, è quello di saper “mantenere la promessa”, la visita dovrà confermare e magari superare le aspettative che l’acquirente si è fatto vedendo le foto.
Sapendo che una casa vuota, di medie dimensioni, viene visitata in media in 5 minuti, la visita alla stessa casa, se allestita con le tecniche dell’home Staging, si allunga a 40 minuti. Non a caso i tempi medi di vendita degli immobili in Italia, fonte Banca d’Italia e Associazione Nazionale Home Staging Lovers, si aggira sui 7 mesi, mentre una volta valorizzati con l’home staging, meno di 50 giorni. Anche per le case vale la frase di Oscar Wilde “Non c’è mai una seconda occasione per fare una buona prima impressione”.
Per chiudere sul progetto: l’appartamento è stato acquistato dopo 3 settimane per il preliminare e dopo altre 3 per il rogito.”
Progetto “Sognando come Audrey”
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Complimenti Giulia, un successo tangibile che conferma il potere dell’home staging professionale! Hai fatto un’ottimo lavoro!! E’ d’esempio ad altri investitori che potranno beneficiare di questa tecnica di marketing immobiliare per ottenere il miglior ritorno finanziario possibile.