South working e mercato immobiliare: la situazione
Il lockdown non ha spento negli italiani l’interesse per la ricerca della casa. La conferma arriva da una analisi di Casa.it che ha registrato una crescita del +57% delle ricerche sul portale durante il periodo estivo post lockdown rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Cambiano però le esigenze e le zone in cui gli italiani vogliono vivere.
Un dato interessante che emerge dall’analisi di Casa.it riguarda la crescita registrata anno su anno su alcune regioni e province del Sud che hanno più che raddoppiato le ricerche degli immobili.
Complice forse il South working questa estate è stata caratterizzata da una rivincita delle province del sud Italia che ribalta la classifica delle città preferite in termini di crescita anno su anno.
Cos’è il South working
Con South working si indica il fenomeno per cui le persone si trasferiscono al sud per lavorare, questo è possibile anche grazie alla possibilità di lavorare da remoto e lontano dal proprio posto di lavoro (home working – smart working).
South working: la crescita delle province del sud
Nella Top Ten delle province dove Casa.it registra una crescita a 3 cifre durante il periodo estivo 2020 rispetto all’estate del 2019 ben 7 sono nel Sud Italia.
Salgono sul podio Foggia e Cosenza, che durante il periodo estivo 2020 sono cresciute rispettivamente del +167%, +126%.
La provincia di Sassari occupa la 4° posizione con un +125% seguita dalla provincia di Barletta-Andria-Trani con un +124% e da quella di Palermo con un +123%. Chiude la classifica ancora una provincia sarda con un raddoppio secco di ricerche nella provincia di Cagliari.
“Lo smart working incide e sta incidendo nella ricerca della casa – Spiega Mario Franci, Direttore Commerciale e Marketing di Casa.it – lo vediamo dai dati e dalla ricerca di Casa.it: le richieste e le visite di case in province come Cosenza, Sassari, Foggia e altre province della Calabria e della Puglia che in termini di crescita erano rimaste un po’ indietro rispetto a realtà come Milano, Torino e Venezia ora stanno crescendo del 100 – 200% anno su anno.”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA