Architetti: il Superbonus 110% inciderà positivamente sul Real Estate
Il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Giuseppe Cappochin è soddisfatto del Superbonus 110%. Lo ha dichiarato apertamente in apertura del convegno “Superbonus 110%: una nuova opportunità per professionisti e imprese” organizzato per porre l’accento sulle opportunità offerte per gli interventi di efficentamento energetico e statico degli edifici, ma anche sulla necessità di controlli e procedure che consentano una effettiva terzietà e indipendenza del professionista a garanzia del corretto utilizzo dei fondi pubblici; nonché per fornire risposte da parte degli esperti sui molti dubbi interpretativi che ancora sussistono.
“Va dato atto al Governo, e in particolare al sottosegretario Fraccaro, di aver avuto l’intuizione del Superbonus 110% quale strumento in grado di avviare interventi di efficientamento energetico nel settore delle costruzioni, incidendo anche positivamente sul mercato del lavoro dei professionisti. Che sia una idea innovativa lo dimostra anche il fatto che Presidenti dei Consigli Nazionali degli Architetti di altri Paesi europei – in primis quello della Spagna – stanno guardando a questa iniziativa con molto interesse anche alla luce degli obiettivi fissati per il 2050. Da qui l’esigenza, che noi riteniamo fondamentale, che il Superbonus 110% assuma carattere permanente come sembra anche essere l’orientamento del Governo”.
“Auspichiamo – ha continuato Giuseppe Cappochin – che questa intelligente idea si trasformi in tanti progetti di qualità anche architettonica: quella qualità che genera plusvalore non solo all’edificio oggetto di intervento, ma anche all’ambiente circostante contribuendo ad offrire un volto nuovo anche ad anonime periferie degradate. Il Covid-19 ha dimostrato che c’è bisogno di architettura e quindi degli architetti”.
Nel corso del suo intervento al convegno il sottosegretario Riccardo Fraccaro ha ricordato che “il Superbonus è una misura in cui il Governo crede molto perché serve per far ripartire l’economia attraverso il rilancio di un settore strategico, come l’edilizia, che in questi anni ha sofferto molto e che è trainante per lo sviluppo. Il tutto, però, in un’ottica innovativa, conciliando la ripresa del settore edile e la sostenibilità: non consumo di suolo ma riqualificazione degli edifici mettendoli in sicurezza a costo zero per il cittadino che potrà quindi ristrutturare senza necessariamente anticipare dei soldi perché i costi saranno sostenuti dallo Stato”.
“L’intenzione – ha concluso – è quella di utilizzare le risorse del recovery fund per prorogare ulterirmente la misura e dare così modo a cittadini e imprese di usufruirme maggiormente.”.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, in un messaggio inviato al convegno, ha ricordato che “Introdurre il Superbonus pari al 110% è stata la soluzione per andare incontro a un comparto che era già in difficoltà.”.
“Il Governo – ha continuato il Ministro – ha voluto creare uno strumento innovativo in grado di dare uno shock positivo a tutti gli operatori della lunga filiera delle costruzioni che notoriamente produce un effetto moltiplicatore ineguagliabile: in Europa si stima che vari tra l’1,9 e il 2,9, implicando che per ogni euro speso si generano da €1,9 a €2,9 dell’attività economica totale.”.
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