7 curiosità sui grattacieli
Il 3 settembre si celebra la Giornata dei grattacieli, istituita in memoria dell’architetto Louis H. Sullivan nato proprio questo giorno nel 1856 e ritenuto il “padre dei grattacieli”. Quando si parla di questi maestosi edifici, la nostra immaginazione corre immediatamente agli skyline delle città asiatiche o americane, e in particolare a quello newyorkese. Ci sono però tantissimi grattacieli anche in Italia e portano con sé tanti segreti e curiosità, spesso sconosciuti.
Proprio per questo motivo, nella giornata dedicata ai grattacieli abbiamo deciso di rendere omaggio a questo splendido modello di architettura verticale svelando alcune curiosità che forse non tutti conoscono sui grattacieli italiani.
1 – Il primo grattacielo italiano non si trova né a Milano né a Roma
Tutti conoscono il primo grattacielo al mondo, il famosissimo Home Insurance Building, costruito a Chicago nel 1885 (e poi demolito nel 1931) mentre forse in pochi sanno che il primo grattacielo costruito in Italia non si trova né a Milano né tantomeno a Roma. Si tratta infatti del Torrione INA di Brescia, completato nel 1932 e progettato da Marcello Piacentini. Con i suoi 57,25 m svetta ancora oggi sullo skyline del capoluogo lombardo.
2 – La parola “grattacielo” è italiana
Sembra che il termine skyscraper, letteralmente grattacielo in inglese, prima di essere usato per indicare degli edifici molto alti fosse in realtà già in uso per indicare una vela triangolare (fine ‘700), un cappello alto (inizio ‘800) e un uomo molto alto (metà ‘800). L’urbanista olandese Gerard Peet sostiene però che il termine grattacielo fosse in uso nella lingua italiana fin dall’inizio del ‘200 e dunque l’inglese l’avrebbe presa a prestito dall’italiano.
3 – Il grattacielo più alto non è quello con più piani
Strutturalmente l’edificio che più si avvicina alle nuvole, in Italia, è la Torre Unicredit di piazza Gae Aulenti a Milano che con la guglia raggiunge i 231 metri (598 metri in meno rispetto al grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa di Dubai). Questo primato nazionale però potrebbe essere contestato dalla torre Isozaki, conosciuta anche come Torre Allianz o Il Dritto, che ha il primato di essere l’edificio più elevato per numero di piani (50), seguita dalla “sorella” di Citylife, la Torre Hadid (44) e il Palazzo Lombardia (43).
4 – Il grattacielo può fare bene all’ambiente
Il Bosco Verticale, uno dei grattacieli simbolo della città di Milano, contribuisce ogni anno all’assorbimento di 30 tonnellate di anidride carbonica. Vivere in uno dei suoi appartamenti equivale a vivere in una foresta di 3 ettari, grazie agli 800 alberi, 4.500 arbusti e 15.000 piante che crescono sulle due torri del quartiere Isola.
5 – Abitare in un grattacielo non costa una fortuna
Abitare in un grattacielo costa una fortuna? Questo non è necessariamente vero. Una casa a due passi dal cielo, infatti, potrebbe costare quanto un appartamento in un edificio tradizionale.
6 – Dove si trovano i grattacieli sopra i 100 metri
In Italia, solo Lombardia, Liguria, Piemonte, Campania, Puglia, Lazio ed Emilia-Romagna possono vantare grattacieli con altezza superiore ai 100 metri. Ci vanno vicino la Toscana, con il grattacielo di Piazza Matteotti di Livorno (96 metri) e la Sardegna, con il Grattacielo Nuovo di Sassari (80 metri).
7 – Puoi visitare un grattacielo da casa tua!
Se ti piace l’idea di vivere in un grattacielo e vuoi vedere come potrebbe essere da dentro, con il servizio PrimaVisita di Casa.it, la Visita Guidata da Casa, è possibile anche visitarlo da remoto. Puoi ad esempio farti guidare da un agente immobiliare nell’esplorazione di un appartamento in un grattacielo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Segui tutte le notizie del blog di Casa.it sul nostro canale Telegram.
Puoi contattarci per proporre collaborazioni, storie, idee, progetti, notizie, comunicati stampa, etc.
E-mail: redazione@casa.it
Grazie
Ti aiuto