In arrivo detrazioni per affitti a studenti universitari
La possibilità di avere la detrazione per gli affitti per gli affitti degli studenti universitari è già prevista dal nostro ordinamento. Il Family act però, a quanto pare, vuole introdurre delle novità. Lo schema del disegno di legge infatti all’art. 6 prevede proprio questa detrazione per sostenere le famiglie i cui figli e figlie frequentino l’Università lontano da casa e sono quindi costretti a pagare un affitto.
Vediamo che cosa prevede al riguardo il testo, ricordando anche l’agevolazione attualmente vigente per detrarre dall’IRPEF questa voce di spesa.
Le detrazioni per gli affitti degli studenti del Family Act
Il Family Act, approvato giovedì 11 giugno 2020 dal Consiglio dei Ministri su proposta della Ministra delle pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, si configura come un disegno organico pensato appositamente per sostenere le famiglie e incentivarne la formazione di nuove.
Le misure messe in campo sono diverse, dall’assegno universale alla riforma dei congedi parentali, dagli incentivi per il lavoro femminile alle agevolazioni per le giovani coppie che vogliono affittare casa.
Il Governo, “su proposta del Ministro con delega alla famiglia, di concerto con il Ministro per le politiche giovanili e lo sport è delegato ad adottare, entro ventiquattro mesi dall’entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi di riordino e di rafforzamento delle misure volte al sostegno alle famiglie per la formazione delle figlie e dei figli e il conseguimento dell’autonomia finanziaria.”
Misure tra le quali, come accennato, figura quella dedicata agli studenti universitari sulla quale è opportuno concentrare l’attenzione. Si tratta in particolare della disposizione contenuta nel comma 2, lettera b) dell’art. 6 dello schema del decreto di legge, la quale prevede che l’esecutivo, nell’esercizio della delega è tenuto a rispettare i seguenti principi direttivi: “sostenere le famiglie, mediante detrazioni fiscali delle spese documentabili relative al contratto di affitto di abitazioni per le figlie e i figli maggiorenni iscritti ad un corso universitario.”
Dal testo dell’art. 6 nel suo complesso è evidente che occorrerà ancora tempo prima di sapere nel dettaglio come il Governo ha intenzione di muoversi sulle detrazioni degli affitti pagati per gli studenti universitari. L’unica cosa chiara è che, ovviamente, la detrazione per gli affitti sarà consentita solo se le spese relative ai canoni locatizi, saranno documentate.
In attesa che la nuova disciplina ci dica come muoverci al riguardo, quali detrazioni sono previste ad oggi per gli affitti degli studenti universitari?
Detrazioni 2020 per gli studenti universitari
Iniziamo col dire innanzitutto che le detrazioni relative ai contratti di locazione per gli studenti universitari sono state estese anche al 2020. Per cui se nel 2019 si sono sostenute spese per l’affitto per frequentare l’Università è possibile detrarre questi costi, nella misura e nel rispetto delle condizioni previste dalla legge.
I requisiti per poter beneficiare della detrazione fiscale sono i seguenti:
- lo studente deve frequentare un’Università sita in un Comune diverso rispetto a quello di residenza, anche se nella stessa Provincia;
- il Comune in cui è situata la sede universitaria deve trovarsi a una distanza di 100 chilometri dall’indirizzo della residenza dello studente (considerando il percorso più breve da percorrere per raggiungerla, che può essere la rete ferroviaria o stradale);
- lo studente deve essere iscritto a un corso di laurea (senza che rilevi la disciplina o la natura pubblica o privata dell’Università) a un Istituto Tecnico Superiore (il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha infatti assimilato le spese sostenute per la frequenza degli I.T.S a quelle per i corsi universitari) o a uno dei corsi istituiti con DPR n. 212/2005 presso i Conservatori e gli Istituti Musicali parificati.
Come funziona la detrazione per gli affitti
Per quanto riguarda la detrazione, soddisfatti i requisiti richiesti, è possibile detrarre dall’IRPEF il 19% delle spese sostenute per i canoni di locazione sostenuti, nel limite di 2633 euro in relazione:
- ai contratti previsti e disciplinati dalla legge n. 431/1998, compresi gli accordi per uso transitorio o che abbiano ad oggetto anche solo il posto letto;
- ai contratti stipulati con gli enti per il diritto allo studio, università e collegi universitari riconosciuti dalla legge, con gli enti che non hanno scopo di lucro e con le cooperative.
Per ottenere la detrazione per gli affitti è importante che il pagamento dei canoni sia avvenuto con strumenti tracciabili (assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale, carte di debito, di credito o prepagate) e che lo studente conservi una copia del contratto di affitto, le ricevute di pagamento dei canoni e l’autocertificazione con cui si attesta di essere studente universitario in possesso dei requisiti previsti dalla legge per usufruire del beneficio fiscale richiesto.
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