Assemblee condominiali: ok del Governo
Dopo tre mesi di stop alla circolazione e divieti, un lento ritorno alla normalità anche per i condomini. Se gli spazi e le condizioni lo consentono, è infatti possibile tornare a convocare le assemblee condominiali in presenza. Ad annunciarlo le Faq del 1 giugno 2020 presenti sul sito ufficiale dell’Esecutivo, aggiornate dopo l’emanazione del decreto legge n. 33/2020 e del Dpcm del 17 maggio, che attua il provvedimento menzionato e il d.ln. 19/2020. Vediamo nello specifico che cosa prevedono queste norme e le indicazioni fornite dall’Abiconf per svolgere assemblee in sicurezza.
Faq Governo: ok alle assemblee in presenza
Le Faq sul sito del Governo sulle ultime novità su cerimonie, eventi, riunioni e attività culturali, aggiornate al primo giugno 2020 danno finalmente il via alle assemblee condominiali con la partecipazione fisica dei condomini, nel rispetto dei limiti necessari a impedire la diffusione del contagio da Covid19. La risposta alla domanda con cui si chiede se è possibile svolgere assemblee di carattere ordinario o straordinario, ammette lo svolgimento “in presenza” nel rispetto delle seguenti condizioni:
- la riunione deve tenersi in un locale o spazio adeguato, eventualmente anche all’aperto;
- tra i partecipanti deve essere assicurata la distanza minima di sicurezza di un metro;
- è necessario evitare qualunque forma di assembramento.
Queste misure di sicurezza si rendono ancora necessarie per il rispetto delle norme poste a tutela della salute pubblica. Il fatto che sia stato dato il via alle assemblee in presenza tuttavia non significa che non è possibile continuare a svolgere le riunioni condominiali da remoto. Tale opzione in effetti, è ancora e comunque da preferire.
La conferma normativa alle assemblee condominiali in presenza
Come chiarito nelle Faq, la novità relativa alla possibilità di svolgere le assemblee condominiali di persona è il frutto dell’entrata in vigore di due diversi provvedimenti.
Il primo è il decreto legge n. 33/2020, in vigore dal 16 maggio, che contiene disposizioni ulteriori per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid19.
Il secondo è il DPCM del 17 maggio, che da attuazione al decreto n. 19/2020 e al n. 33/2020.
L’art. 1, co. 10 del dl n. 33/2020 prevede nello specifico che “Le riunioni si svolgono garantendo il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.” Regola che può subire delle eccezioni in virtù di quanto previsto dall’art. 2 del d.l n. 19/2020, che riconosce alle autorità statali e territoriali competenti, il potere di stabilire termini di efficacia e misure diverse all’interno dei vari territori e di avanzare proposte in merito a livello nazionale.
Il tutto, dopo aver consultato il Comitato Scientifico per quanto riguarda i profili di adeguatezza e proporzionalità relative alla situazione epidemiologica specifica.
Le indicazioni dell’Abiconf per assemblee in sicurezza
L’Abiconf, l’Associazione degli Amministratori Immobili Confcommercio, al momento dell’entrata in vigore del decreto del 17 maggio 2020 ha immediatamente fornito alcuni chiarimenti e considerazioni sul contenuto del menzionato art. 1 co. 10 del dl n. 33/2020.
Prima di tutto l’Associazione rileva che, per evitare impugnazioni di condomini residenti in altre regioni, è opportuno convocare le assemblee dopo il 3 giugno, giorno di apertura alla circolazione intra-regionale.
Per quanto riguarda le regole sul distanziamento sociale da rispettare nel corso delle assemblee condominiali, per ogni persona si dovrebbe calcolare uno spazio di 5 metri quadri.
Tutti i soggetti che prendono parte all’assemblea devono essere muniti di mascherine e guanti di protezione, stante la difficoltà di rispettare costantemente le distanze, per le modalità in cui si svolgono le assemblee e per gli spazi a disposizione.
Nei locali adibiti allo svolgimento dell’assemblea devono essere presenti gel o spray per la disinfezione delle mani e i soggetti deputati a passare carte e documenti possono farlo solo dopo aver indossato i guanti di protezione.
Nell’avviso di convocazione è opportuno indicare che è preferibile visionare i documenti ed effettuare i pagamenti prima dell’assemblea, per evitare il passaggio di oggetti da mano a mano.
Ove possibile munirsi di microfoni per consentire alle persone più anziane e con difficoltà di udito, di partecipare attivamente alla riunione, nel rispetto del distanziamento.
Prima di ogni riunione provvedere alla sanificazione degli ambienti (con particolare attenzione all’igiene dei servizi igienici), di tutti gli oggetti che la arredano e che devono essere impiegati nel corso dell’assemblea e tenere l’ambiente ben aerato durante l’adunanza.
Infine, per evitare di prolungare troppo la durata dell’adunanza e la permanenza contestuale dei condomini nello stesso ambiente, circoscrivere il più possibile le tematiche da affrontare.
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