Decreto Rilancio: incentivi e contributi
Ieri sera è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il testo ufficiale del Decreto Rilancio che prevede misure e novità dedicate a imprese, lavoratori e famiglie.
L’ultima versione del decreto è composta da 256 articoli e contiene i dettagli delle novità introdotte dal Governo come ad esempio il reddito di emergenza, lo stop all’IRAP, la proroga della cassa integrazione in deroga, il bonus 1.000 per le Partite IVA e finanziamenti a fondo perduto, ma anche un’intesa sulla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, nonché agevolazioni per gli investimenti in risparmio energetico eseguiti da privati su prime case e da condomini.
Ecco una sintesi delle principali misure presenti nel Decreto Rilancio.
Lavoratori e autonomi
Bonus partite IVA da 600 a 1.000 euro
Il bonus per le partite IVA passa da 600 a 800 euro, 1.000 nel caso in cui si dimostrasse di aver registrato perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo nel 2019.
Lavoratori dipendenti
Proroga cassa integrazione
La cassa integrazione in deroga è stata prolungata per altre nove settimane. Il decreto. prevede inoltre l’istituzione di procedure semplificate.
Proroga Naspi
A sostegno di chi percepisce l’indennità di disoccupazione, la misura dedicata alla Naspi all’interno del Decreto Rilancio prevede la proroga dell’assegno per due mesi per chi ha l’indennità in scadenza.
Stop licenziamenti
Ai datori di lavoro questi viene fatto divieto di licenziare i propri dipendenti per almeno altri tre mesi.
Bonus colf e badanti a 600 euro
A sostegno di colf e badanti il nuovo decreto prevederebbe l’estensione del bonus fino a 600 euro.
Reddito di emergenza
Sostegno economico per le famiglie che non percepiscono alcun reddito e possono dimostrare di avere un ISEE inferiore al tetto di 15.000 euro. La durata del reddito di emergenza è di due mesi e l’importo del sostegno va da un minimo di 400 euro a un massimo di 800 euro.
Famiglie
Bonus baby sitter
Il bonus baby sitter raddoppia da 600 euro a 1.200 euro per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che si annulla in caso di figli disabili. Lo stesso bonus può essere usato anche per pagare centri estivi o simili.
Proroga congedo parentale
Il decreto Bilancio conferma il congedo parentale retribuito al 50% per i genitori con figli “di età non superiore ai 12 anni”, sino al 31 luglio, per un massimo di 30 giorni, siano essi continuativi o frazionati.
Imprese
Contributi a fondo perduto
Nel Decreto sono previsti contributi a fondo perduto, sostegni a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo, nonché titolari di P.IVA. In particolare viene riconosciuto un contributo a fondo perduto ai titolari di partita Iva con ricavi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente, se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è inferiore ai due terzi (33%) dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. L’importo del contributo è compreso tra il 20 e il 10% della riduzione di fatturato, a seconda dell’ammontare dei ricavi e dei compensi del periodo d’imposta precedente.
Stop all’IRAP
Il versamento del saldo dell’IRAP per l’esercizio 2019 nonché la prima rata di acconto IRAP per l’esercizio 2020 non sono dovuti, fermo restando il versamento dell’acconto dovuto per il 2019 già versato.
Bonus bollette
Riduzione delle bollette elettriche per le imprese in riferimento ai mesi di aprile, maggio e giugno 2020.
Ristoro affitto con credito d’imposta
Previsto un rimborso delle spese dell’affitto dedicato alle imprese per tre mesi (aprile, maggio e giugno 2020). Questo rimborso può arrivare fino al 60% dell’affitto sostenuto nel caso in cui l’impresa abbia un ricavo inferiore a 5 milioni di euro e possa dimostrare un calo di fatturato di almeno il 50% del mese di aprile rispetto all’anno precedente. Tale vincolo non è previsto, invece, per le imprese del settore turistico-ricettive.
Credito di imposta per la sicurezza dei luoghi di lavoro
Per sostenere e incentivare l’adozione di misure legate alla necessità di adeguare i processi produttivi e gli ambienti di lavoro, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico è riconosciuto un credito d’imposta in misura pari al 60 per cento delle spese sostenute nel 2020, per un massimo di 80.000 euro, in relazione agli interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del virus COVID-19, ivi compresi quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, per l’acquisto di arredi di sicurezza, nonché in relazione agli investimenti in attività innovative, ivi compresi quelli necessari ad investimenti di carattere innovativo quali lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti.
Contributi alle aziende per il pagamento degli stipendi
Previste delle sovvenzioni per le aziende con il fine di sostenere il pagamento degli stipendi delle imprese, per una durata massima 12 mesi a partire dall’avvio della domanda. L’obiettivo è vietare i licenziamenti anche nei prossimi mesi. La condizione posta dal decreto è che i lavoratori continuino effettivamente a lavorare in maniera continuativa; la sovvenzione può arrivare fino a un massimo dell’80% dello stipendio lordo.
Proroga scadenze fiscali
Il testo del nuovo decreto prevede lo spostamento delle seguenti scadenze fiscali al 16 settembre 2020 di tutti i versamenti:
- IVA,
- ritenute d’acconto,
- contributi previdenziali,
- contributi Inail,
- atti di accertamento,
- cartelle esattoriali e gli avvisi bonari,
- rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
Il loro versamento potrà avvenire sia in un’unica soluzione che in quattro rate di pari importo.
Turismo
Bonus 1.000 euro lavoratori stagionali
Previsto un bonus dell’ammontare fino a 1.000 per i lavoratori stagionali, le cui possibilità professionali sono estremamente legate al settore turistico, in gravissima crisi.
Fondo per il turismo da 50 milioni di euro
Al fine di sostenere il settore turistico mediante operazioni di mercato, è istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
Bonus vacanze
Ancora nell’ambito turistico, si è proceduto con la creazione di un fondo per erogare in forma di tax credit fino a un massimo di 500 euro per ogni famiglia con ISEE al di sotto di 40.000 euro da spendere per le proprie vacanze in Italia nel 2020.
Mobilità
Bonus biciclette e monopattini elettrici
È previsto un bonus da 500 euro per chi acquista biciclette, monopattini elettrici o altri mezzi di mobilità sostenibile, incentivando così il minor uso dei mezzi pubblici. Il buono spesa sarà disponibile solo per i cittadini resistenti in un comune di oltre 50mila abitanti. L’importo del bonus non può superare il 70% della spesa sostenuta per l’acquisto di bici (classica o con pedalata assistita), ma anche hoverboard, segway, monopattini e monowheel, fino a un massimo di 500 euro. Il bonus sarà valido fino al 31 dicembre 2020.
Rimborso abbonamenti mezzi pubblici
Previsto un rimborso per i mesi in cui non si è potuto usufruire dell’abbonamento ai mezzi pubblici già stipulato prima dell’arrivo del lockdown.
Credito d’imposta per le ristrutturazioni – ecobonus e sismabonus
Ecobonus 110% ristrutturazioni
Detrazione al 110% per lavori di manutenzione e riqualificazione energetica sostenuti entro la fine del 2021.
L’agevolazione per le ristrutturazioni, tramite credito d’imposta, si può tradurre in uno sconto in fattura da parte dell’azienda che effettua i lavori tramite la sua cessione. L’azienda, infatti, può usufruire del credito di imposta per la propria attività d’impresa oppure cederlo a terzi. Dovremo attendere il regolamento per capire quali potrebbero essere i risvolti di tale misura prevista solo per prime case e condomini.
Permesso di soggiorno temporaneo per lavoratori stranieri
I datori di lavoro italiani potranno regolarizzare i lavoratori stagionali, previa richiesta di un permesso di soggiorno temporaneo per tali lavoratori se sprovvisti.
Le disposizioni si applicano ai seguenti settori di attività:
a) agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
b) assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza;
c) lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
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Io vivo da sola però ho in carico il figlio di trent’anni senza lavoro, posso usufruire del bonus vacanza? Il mio ISEE NON SUPERA GLI 8.000,00 ANNUI. GRAZIE
Buongiorno , sono proprietario di una prima casa con successione avvenuta nel 2019, da due anni non lavoro e dunque non ho dichiarazione dei redditi, volevo sapere se posso comunque accedere al bonus edilizia 110% cedendo il credito alla impresa. Grazie