Emergency Home: una casa per sanitari, Protezione Civile e Forze dell’Ordine
Emergency Home è una rete di agenti immobiliari che cerca alloggio per chi è più esposto al Coronavirus: medici, infermieri, OSS, addetti della Protezione civile e delle Forze dell’Ordine.
È un’iniziativa internazionale partita dalla Spagna e che ha trovato risposta celere in tutta Europa e che in Italia è stata abbracciata subito.
Emergencyhome.help si occupa di mettere in contatto professionisti del settore sanitario, addetti della Protezione civile e Forze dell’Ordine con proprietari di immobili in tutta Europa, per offrire una casa libera dal Coronavirus che permetta loro di riposare senza il rischio di contagiare la propria famiglia.
I proprietari di seconde case sfitte, di B&B e strutture ricettive possono quindi mettere a disposizione gratuitamente l’alloggio a questa iniziativa di solidarietà.
Il progetto senza fini di lucro è nato dalla testimonianza di un medico che ha raccontato di essere molto preoccupato anche per il rischio a cui esponeva i propri cari ogni volta che rientrava a casa: gli sarebbe piaciuto potersi isolare in una casa vicina al posto di lavoro ed evitare l’ulteriore stress, dopo l’intensa giornata in ospedale, che il rischio di contagio si estendesse a figli, genitori e conviventi.
Abbiamo fatto qualche domanda a Riccardo Cannella, coordinatore Emergency Home Italia.
Come è nata questa iniziativa?
Come si può contribuire o aiutare Emergency Home?
Chiunque voglia mettere a disposizione immobili abitabili da subito: seconde case, B&B, strutture turistiche, etc. a professionisti del Settore Sanitario e delle Forze dell’Ordine, può mettersi subito in contatto con Emergency Home attraverso la pagina web: Emergencyhome.help/it/ o all’indirizzo mail: emergencyhomeitalia@gmail.com.
Quanti sono gli agenti immobiliari e le agenzie che si stanno impegnando per la causa?
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Sono un sanitario e conosco bene il problema di chi tornando a casa potrebbe essere un veicolo di contagio. Trovo molto interessante l’ iniziativa