Domicilio temporaneo per assistenza sanitaria
Il domicilio temporaneo per assistenza sanitaria può essere richiesto quando un soggetto è costretto a trasferirsi altrove per motivi di studio, lavoro o cura e ha necessità di usufruire comunque delle cure mediche di base. Tale richiesta è prevista solo in presenza di ragioni comprovate da apposita documentazione e previa compilazione di un modulo per l’iscrizione negli elenchi degli assistiti della Asl locale, in cui il richiedente deve indicare i propri dati, quelli dei familiari che si sono trasferiti con lui e il medico prescelto, assumendosi la responsabilità della veridicità di quanto dichiarato.
Fatta questa premessa vediamo quando e come fare richiesta e quali documenti occorrono.
A cosa serve il domicilio temporaneo per assistenza sanitaria
Il domicilio temporaneo per assistenza sanitaria consente a un soggetto, costretto a lasciare temporaneamente il proprio luogo di residenza, di usufruire delle cure sanitarie che gli occorrono. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale infatti garantisce l’assistenza sanitaria a tutti, anche quando si è lontani da casa.
Per ottenere il domicilio temporaneo per assistenza sanitaria il soggetto deve iscriversi all’Anagrafe degli assistiti del nuovo Comune e scegliere il medico o il pediatra per il proprio figlio, se insieme a lui si è trasferita anche la sua famiglia. Prima però è necessario cancellarsi dalla lista degli assistiti del proprio Comune di residenza. Solo così si può chiedere il domicilio temporaneo per l’assistenza sanitaria in quello nuovo.
Quando si può chiedere il domicilio temporaneo
Alla base della richiesta in ogni caso deve esserci un motivo valido e documentato: studio, lavoro, cure mediche, ricovero in una casa di cura, affidamento di minori, iscrizione a un centro per l’impiego, assistenza continuativa da parte di un familiare, regime di semilibertà.
Per vedersi riconosciuto questo diritto è necessario, inoltre, che la ragione del trasferimento abbia una durata minima di tre mesi e massima di un anno. Decorso un anno dall’iscrizione, tuttavia, se permangono le ragioni che l’hanno motivata si può effettuare una nuova domanda per altri 12 mesi.
Cosa fare per ottenere il domicilio temporaneo
Per ottenere il domicilio temporaneo quindi, dopo essersi cancellati dalla Asl in cui si ha la residenza, ci si deve recare con il documento di cancellazione alla Asl del Comune in cui ci si è trasferiti portando i seguenti documenti:
– la carta d’identità in corso di validità o un documento equipollente;
– la tessera sanitaria;
– e i documenti che attestano il motivo del trasferimento e che variano da caso a caso come vedremo.
Infine occorre compilare l’apposito modulo d’iscrizione, reperibile in genere dal sito della Asl di riferimento o presso gli sportelli delle aziende sanitarie locali.
Il modulo consiste, in pratica, in un’autocertificazione o in una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà con cui il richiedente può domandare l’iscrizione per se stesso (e per i familiari che si sono trasferiti con lui) nell’elenco degli assistiti del luogo in cui deve domiciliare temporaneamente.
Documenti ulteriori da produrre
Ai documenti base da presentare quando si fa domanda per il domicilio temporaneo è necessario, nei seguenti casi, allegare quelli che comprovano il motivo del trasferimento:
– lavoro: ultima busta paga;
– salute: certificazione rilasciata da un medico specialista di una struttura pubblica o da un medico del distretto;
– assistenza continuativa da parte di un familiare: dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesta questa necessità, integrata, se occorre, dalla documentazione che certifica l’invalidità civile;
– ricovero in un istituto di cura o in una casa di riposo: certificato medico che attesta l’esigenza di cura e nel secondo caso una dichiarazione dell’istituto o un’autocertificazione che dichiari la degenza.
Domanda da parte del diretto interessato o soggetto delegato
La domanda di domicilio temporaneo per assistenza sanitaria e la presentazione della relativa documentazione può essere presentata dal diretto interessato all’iscrizione o da una persona da questo delegata, se il primo è impossibilitato per motivi di salute.
Il soggetto delegato, oltre alla domanda e ai documenti del delegante, deve presentare la delega, la sua tessera sanitaria e il suo documento d’identità in corso di validità.
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Buongiorno,
quanto descritto è valido anche nel caso lo spostamento temporaneo del domicilio sia tra due diverse regioni ?
Mi sono trasferito per eseguite dei lavori di ristrutturazione… come , quali documenti presento?
Nel caso del perdurare della necessità di cure sanitarie particolari diabetologiche svolte nel policlinico di domicilio, a quanto può venire estesa l’assistenza asl del luogo pur rimanendo la residenza in altro posto?