Condominio e Coronavirus: il vademecum di Confedilizia
Confedilizia ha redatto un vademecum per il condominio valido in questo momento di emergenza legato al Coronavirus.
Il vademecum fa riferimento alle attività degli amministratori di condominio, della partecipazione all’assemblea in videoconferenza, delle attività non sospese, delle misure igienico-sanitarie in condominio, dei portieri e degli altri dipendenti del condominio.
Per quanto riguarda l’attività degli amministratori di condominio, tra i codici Ateco relativi alle attività non sospese dal d.p.c.m. del 22 marzo (e successive modifiche) è assente quello relativo ad “amministrazione di condomini e gestione di immobili per conto terzi”. Inoltre, il testo del provvedimento dispone che non siano sospese le attività professionali.
Da quanto emerge da alcune segnalazioni dal territorio arrivate a Confedilizia non trova però rispondenza in caso di controlli su strada, dove si richiede che il codice Ateco dell’attività esercitata sia presente nell’elenco allegato al d.p.c.m. del 22 marzo e successive modifiche.
Si ritiene quindi prudenzialmente sospesa l’attività degli amministratori condominiali, ferma restando la possibilità di svolgere a distanza almeno una parte delle relative incombenze.
Per quanto riguarda la partecipazione all’assemblea in videoconferenza, con un’apposita FAQ il Governo ha precisato che “le assemblee condominiali sono vietate, a meno che non si svolgano con modalità a distanza, assicurando comunque il rispetto della normativa in materia di convocazioni e delibere”. Sul punto Confedilizia segnala che nessuna norma disciplina la partecipazione di uno o più condòmini all’assemblea condominiale a distanza. Tuttavia “Lo statuto può consentire l’intervento all’assemblea mediante mezzi di telecomunicazione”, ciò può essere ritenuto possibile ove previsto nel regolamento di condominio e sempreché si garantisca agli interessati la possibilità di intervenire nel corso della discussione. Dubbio, invece, lo svolgimento della riunione di condominio esclusivamente tramite questo mezzo.
Tra le attività non sospese troviamo quelle delle imprese di pulizia e di altre professionalità che servono anche per la manutenzione degli impianti negli stabili.
In tema di misure igienico-sanitarie in condominio, Confedilizia fa presente la necessità di rispettare “le misure di cui all’allegato 1 del d.p.c.m. dell’8 marzo” anche dando apposite istruzioni a coloro che svolgono le pulizie nello stabile (portiere, pulitore, impresa di pulizie, etc.), questo nell’ottica del contenimento del contagio.
Viene riportato poi l’elenco delle misure da seguire con il consiglio di affiggerle in luoghi visibili in condominio:
a) lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
c) evitare abbracci e strette di mano;
d) mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
e) igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
f) evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
g) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
h) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
i) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
l) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
m) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.
A titolo di esempio, costituisce applicazione di queste indicazioni utilizzare l’ascensore dello stabile una persona alla volta e pulire con soluzione alcolica, più volte nell’arco della giornata, la pulsantiera e le maniglie.
Confedilizia ritiene poi che l’attuale quadro normativo non comporti la sospensione del lavoro per i dipendenti da proprietari di fabbricati, tra i quali i portieri e gli addetti alle pulizie. Ciò, sulla base dell’inserimento fra i codici esclusi dalla sospensione del numero 97.
Leggi il vademecum completo di Confedilizia su Coronavirus e condominio.
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Io farei pure le pulizie
Con i dovuti regolamenti e precauzioni.
Pur che mi dessero un lavoro .
Vorrei fare una domanda io ho venduto casa ho preso i soldi per il blocco dell’immobile dopo 2 mesi che cercavo casa è scoppiata questa pandemia del covid19 ,e non sono riuscito e ancora oggi non posso vedere altri immobili.
La domanda è …posso almeno avere un allungamento del periodo per cercare casa?visto che dovrei rogitare e uscire a luglio? Oppure posso annullare la vendita restituendo i soldi che mi sono stati versati per bloccare l’immobile?
Grazie
Nessuno fa presente i problemi del work home
Uno dei tanti esempi:
Le case non sono ben insonorizzate,i vicini che adottano questo sistema non si rendono conto
che non possono telefonare e parlare a tutte
le ore con toni di voce autoritari come fossero
in ufficio .
In futuro se verrà adottato questo sistema da
parte delle aziende sarà un bel problema di
vicinato.
Voglio un appartamento in affitto Piacenza
Ciao,
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