Calcolo IMU seconda casa: quando si paga
L’IMU, acronimo che sta per “imposta municipale unica sugli immobili”, è una tassa applicata sulla componente immobiliare del patrimonio. Pertanto, salvi alcuni casi di esclusioni, chiunque possiede un immobile, un terreno o un’area edificabile è tenuto al suo versamento.
In particolare, l’IMU non si paga sul primo immobile che si possiede e si utilizza come abitazione principale, salvo alcune eccezioni, ad esempio quelli rientranti nelle appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 (immobili di pregio, ville e castelli).
Escluse le abitazioni principali (classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9), l’IMU andrà versata per gli altri immobili a disposizione e l’espressione “seconda casa” viene utilizzata proprio per indicare qualsiasi altro immobile “secondario”, con annesse pertinenze, che non è adibita ad abitazione principale.
Cosa si intende per “seconda casa”
In tale categoria possono ricomprendersi immobili acquistati a scopo di investimento, quelli sfitti e non occupati, le case vacanza o qualunque altro immobile presso il quale il proprietario non risiede anagraficamente con il proprio nucleo familiare.
Salve le esclusioni suddette, l’IMU si applica al possesso di fabbricati, di aree fabbricabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.
Calcolo IMU
Dal calcolo IMU sono dunque escluse le abitazioni per le quali sono riconosciute le agevolazioni c.d. “prima casa”. Per quanto riguarda le case diverse dall’abitazione principale, l’imposta si calcola applicando alla base imponibile, costituita dal valore dell’immobile determinato nei modi previsti dalla legge, un’aliquota ordinaria fissata per la particolare fattispecie.
Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore è determinato applicando all’ammontare della rendita catastale (da non confondere con il valore di mercato dell’immobile), rivalutata del 5%, i moltiplicatori previsti dalla legge per le diverse categorie catastali.
La base imponibile è ridotta al 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico e per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni.
L’aliquota ordinaria stabilita dalla legge per gli immobili diversi dall’abitazione principale è pari allo 0,76% e i comuni possono aumentarla o diminuirla sino a 0,3 punti percentuali: l’aliquota può, pertanto, oscillare da un minimo di 0,46% ad un massimo di 1,06%, salvo che per alcune fattispecie (immobili non produttivi di reddito fondiario, immobili posseduti dai soggetti passivi dell’IRES e immobili locati) per le quali l’aliquota può essere diminuita fino allo 0,4%.
Per le abitazioni principali non esenti (categorie catastali A/1, A/8 e A/9), invece, l’aliquota stabilita dalla legge è pari allo 0,4% e i comuni possono aumentarla o diminuirla sino a 0,2 punti percentuali: l’aliquota può, pertanto, oscillare da un minimo di 0,2% ad un massimo di 0,6%. La legge, inoltre, prevede una detrazione di euro 200, con facoltà per il comune di elevarla fino a concorrenza dell’imposta dovuta.
Date e modalità di pagamento
L’IMU va versata in due rate. La prima dovrà essere corrisposta entro il 16 giugno di ciascun anno sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente. La seconda, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata, dovrà essere versata entro il 16 dicembre sulla base degli atti pubblicati dal Ministero delle Finanze data del 28 ottobre di ciascun anno d’imposta.
In caso di mancata pubblicazione entro il termine del 28 ottobre, si applicheranno gli atti adottati per l’anno precedente. Viene consentito anche di effettuare il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno dell’anno di riferimento.
La nuova IMU
Dal 1° gennaio 2020, per effetto della Legge di Bilancio n. 160/2019, è stata introdotta una nuova imposta che unifica IMU e TASI. La nuova IMU 2020 continuerà ad applicarsi ai possessori di beni immobili e manterrà le esenzioni già previste l’abitazione principale (non rientrante nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9)
Restano invariate le scadenze (prima rata entro il 16 giugno, seconda entro il 16 dicembre) e anche i soggetti dell’imposta restano i medesimi. Il Comune del territorio in cui si trova l’immobile da assoggettare all’imposta resta soggetto attivo della nuova IMU. Anche i soggetti passivi rimangono i medesimi, tuttavia, si prevede che il diritto di abitazione assegnata al genitore affidatario è considerato un diritto reale ai soli fini dell’IMU.
Per compensare l’abolizione della TASI, l’aliquota di base è fissata allo 0,86 per cento e può essere manovrata dai comuni a determinate condizioni, mentre ulteriori aliquote saranno definite nell’ambito di una griglia individuata con decreto del MEF. Viene ridotta l’aliquota di base per i fabbricati rurali ad uso strumentale.
Infine, sono introdotte modalità di pagamento telematiche per quanto concerne le modalità di versamento del tributo. Per il pagamento dovrà essere esclusivamente utilizzato il modello F24 o il bollettino di conto corrente postale con esso compatibile, ma il contribuente potrà anche utilizzare la piattaforma PagoPA.
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Ci sono novità per il pagamento Imu..(acconto 16 giugno) visto il problema Coronavirus…vorremmo essere informati…
Grazie!
Ho una seconda casa in una regione diversa dalla mia e pertanto non mi è stato possibile dall’inizio della pandemia, godere del bene. Secondo voi è giusto pagare l’IMU e la Tasi per l’intero anno 2020 pur non avendo goduto per intero del bene?
Ci sono provvedimenti in tal caso al fine di pagare l’IMU per esempio per 9/10 mesi invece che per 12?
Grazie
Sarebbe giusto e corretto pagare imu sulle seconde case solo per il periodo di utizzo, detrando quanto previsto dal blocco per il covid ,idem per la tari.
Anche i possessori hanno avuto perdite di reddito per il covid.
Capisco il divieto di poter andare nella seconda casa in un’altra regione. Mi aspetto però una riduzione dell’IMU nel periodo in cui non ne ho avuto la disponibilità!!! Non vi sembra?
Grazie
quello che penso anche io , ci e vietato andare nelle seconde case , che poi sono case
lasciate dai nostri poveri genitori qualcuno deve accudire alla vigna,alle poche olive sempre lasciate dai genitori, non ci dovrebbe essere qualche modo per poter fare questi
lavori in campagna
l’imu la pacheremo solo per i mesi che potremmo uso fruire di queste case?
Siamo tre fratelli titolari al 33,33% dell’abitazione dei nostri genitori. defunti. Uno dei tre ha la residenza e vive nella stessa abitazione. Noi due siamo proprietari e risediamo nelle nostre abitazioni. Dobbiamo pagare l’IMU x la quota sopra ducata come seconda casa? Grazie della risposta.
Cordiali saluti Michele
Alla “chetichella”(tutte le salassate) ormai arrivano così) c’è stata la riforma del CATASTO che comporta un ENORME AUMENTO IMU PER QUANTO RIGUARDA I NEGOZI (C1).
Mi può dire gentilmente se le hanno risposto perché io mi trovo nella stessa situazione vostra grazie mille
Quando si svegliano stato e comuni per sapere sé c’è proroga sul pagamento in acconto, rata imu seconde case, speriamo prima del 16 giugno! Perché se ci sono da fare variazioni nel 730 riguardo usufrutto ho pieno possesso di un immobile non possiamo inventarci le aliquote, specialmente se la dichiarazione viene fatta x appuntamento caf. A luglio o agosto essendo chiusi, mentre l’
Imu è da pagare al 16 giugno. Avete capito?
Buongiorno, ho avuto la residenza nel comune di Pantelleria dove ho l’unico immobile di mia proprietà dal 1980 poi per motivi di salute mi sono trasferito a Milano a casa di mia sorella. Qualche hanno fa ho preso in affitto un monolocale ad Assago dove ancora risiedo. Ho 73 anni e vivo solo della mia pensione che non supera 800€ mensili. È da alcuni anni che non torno più a Pantelleria e non credo che oggi la mia salute me lo potrebbe permettere. Ho provato più volte di vendere il mio immobile ma il mercato sull’isola è finora fortemente depresso. Trovo ingiusto pagare l’IMU oltre che per me impossibile. C’è qualche possibilità per evitarlo oggi? Attendo un vostro gentile riscontro. Grazie. Mario Signora
SALVE VORREI SAPERE SE,AVENDO APPUNTAMENTO AL CAF PER 730 NEL MESE DI AGOSTO..DEVO PAGARE IMU ( per un appartamento ereditato con altri fratelli ) DI GIUGNO OPPURE SLITTA DI QUALCHE MESE?? grazie
ho la casa di proprieta a Reggio Calabria, sonotrasferito al nord causa lavoro,abito in una casa in affitto,perche devo pagare imu
L’eliminazione dell’allora ICI sulla prima casa, ha portato i comuni ad elevare al massimo l’aliquota sulle seconde case, col risultato, che tante abitazioni chiuse e senza valore commerciale: per vendita o affitto, specialmente nell’Italia meridionale, sono diventate delle vere cambiali per i proprietari. Sarebbe, ora, di rivedere un tale tipo di tassazione per casa abbandonate e site in paesi a rischio estinzione.