Bonus verde 2020
Il decreto Milleproroghe n. 162 del 30 dicembre 2019, ancora in fase di conversione in legge, conferma anche per il 2020 il bonus verde, disponendo “1. All’articolo 1, comma 12, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, le parole «Per l’anno 2019» sono sostituite dalle seguenti: «Per l’anno 2020».
La proroga di questa detrazione Irperf, a differenza degli altri bonus edilizi, non è stata disposta dalla legge di bilancio, ma appunto dal Milleproroghe, che non ne ha modificato le regole e i presupposti applicativi.
Illustriamo quindi in questa breve guida cos’è il bonus verde 2020, come funziona, le condizioni necessarie per beneficiarne e i documenti da conservare quando le opere di sistemazione a verde vengono eseguite in una casa indipendente o in un condominio.
Cos’è il bonus verde 2020
Il bonus verde 2020 resta invariato rispetto agli anni precedenti. Con questo termine si fa infatti riferimento alla detrazione fiscale Irpef del 36% (corrispondente a 1800 euro su un importo massimo di 5000 euro) introdotta dai commi 12-15 della legge di bilancio 2018, calcolata solo su spese specificamente documentate e riconosciuta ai contribuenti che possiedono o detengono unità immobiliari ad uso abitativo in base di un titolo idoneo.
Sono considerati titoli idonei i diritti di proprietà, nuda proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie, partecipazione a società cooperativa a proprietà divisa o indivisa cooperativa, imprenditori individuali, per gli immobili che non fanno parte dei beni strumentali o beni merce.
La detrazione spetta per ciascuna unità, quando i contribuenti rinnovano in modo radicale o realizzano ex novo:
– opere di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici già esistenti, unita’ immobiliari, pertinenze o recinzioni;
– impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.
Tra le spese detraibili sono da includersi anche quelle per la progettazione e per la manutenzione delle aree a verde e delle opere realizzate.
Come funziona il bonus verde 2020 nei condomini
Nei condomini il bonus verde spetta nella stessa misura del 36% anche se gli interventi vengono effettuati nelle parti esterne e comuni dell’edificio condominiale, sempre fino all’importo massimo di 5000 euro per ogni unità ad uso abitativo. In questo caso, come dispone la legge: “la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.”
Condizioni per beneficiare del bonus
Come anticipato la detrazione prevista dal bonus verde richiede non solo che le spese sostenute siano tutte documentate, ma anche che i relativi pagamenti siano eseguiti con strumenti tracciabili, come bonifici bancari o postali, carte di credito, bancomat, assegni bancari, postali o circolari. La detrazione, una volta riconosciuta, è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo, a partire dall’anno in cui le spese sono state sostenute e in quelli successivi.
Documenti necessari
La circolare n. 13/E/2019 dell’Agenzia delle Entrate, intervenuta per chiarire e approfondire anche alcune questioni applicative relative al bonus verde, ha chiarito che per poter usufruire di detta detrazione è necessario che il contribuente conservi i seguenti documenti:
– fatture o ricevute fiscali che dimostrino non solo che la spesa è stata sostenuta ma che la stessa rientra tra quelle che beneficiano dell’agevolazione. Importante che nel documento sia indicato il codice fiscale del contribuente che ha realizzato le opere e la descrizione dell’intervento affinché sia possibile verificare che rientri tra quelli a cui si applica la detrazione;
– copia o estratti conto da cui deve risultare che il pagamento eseguito con assegni, bonifici, carte di credito o bancomat;
– un’autocertificazione che attesti che le somme sostenute per gli interventi che beneficiano del bonus, da parte dei soggetti che ne hanno diritto, non superano l’importo massimo previsto per legge.
Documenti bonus verde condominio
Per quanto riguarda le opere realizzate nei condomini è necessario conservare anche la seguente documentazione;
– una dichiarazione in cui l’amministratore attesti di aver provveduto ad adempiere agli obblighi previsti dalla legge per beneficiare del bonus verde 2020 e che certifichi la somma spesa e l’entità della detrazione;
– in caso di condominio minimo è sufficiente auto certificare la tipologia di lavori effettuati e i dati catastali delle unità immobiliari che compongono il l’edificio condominiale.
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