Affitti brevi: arriva il contratto tipo
Dopo le recenti novità disciplinari sugli affitti brevi, che si sono occupate di regolamentare gli aspetti civilistici e amministrativi di questo contratto, la Camera di Commercio di Milano, accogliendo le istanze delle associazioni maggiormente rappresentative dei proprietari immobiliari e dei conduttori, ha elaborato uno schema di accordo per le locazioni brevi per finalità turistiche. In questo modo, i locatori hanno a disposizione un modello da cui prendere spunto per regolare i rapporti contrattuali, salva la facoltà, naturalmente di apportare alcune modifiche, in caso di necessità.
Il modello nato per disciplinare gli affitti brevi della Lombardia potrà essere utilizzato in tutto il territorio nazionale, salva la necessità di adattarlo alle regole specifiche vigenti all’interno di ogni singola regione. Niente di vincolante insomma, ma senza dubbio una traccia utile ed equa da seguire per redigere questo tipo di accordo.
Vediamo quindi quali ragioni hanno portato alla elaborazione dello schema contrattuale, quali sono le sue peculiarità e quali le linee guida fornite dalla CCIAA per la sua redazione.
Affitti brevi e complessità disciplinare
Gli affitti brevi sono contratti di locazione con una durata massima di trenta giorni, stipulati per finalità turistiche. Un tipo di contratto che ha riscosso un enorme successo soprattutto grazie all’attività degli intermediatori online, che negli ultimi anni hanno rivoluzionato le vacanze di molti turisti, più attirati dalla possibilità un intero appartamento a propria disposizione, al posto di una stanza d’albergo. Questo ha portato il legislatore a interessarsi maggiormente al fenomeno e a disciplinarlo, anche se la materia alla fine risulta decisamente complessa a causa dell’intreccio di competenze statali, regionali, amministrative e civilistiche che si sono occupate, ciascuna, di vari aspetti giuridici di questo particolare contratto. Da qui la necessità di risolvere uno dei tanti problemi sollevati dai proprietari immobiliari desiderosi di concedere i propri immobili in locazione breve nel rispetto della legalità, ossia predisporre uno schema contrattuale in grado di far risparmiare tempo e denaro.
Il contratto tipo della Camera di Commercio di Milano
Problema a cui ha dato pronta risposta la Camera di Commercio di Milano, che ha coordinato i lavori delle Associazioni maggiormente rappresentative di locatori e consumatori, per creare uno schema standard rispettoso della legalità e dell’equità, al fine di evitare pratiche concorrenziali scorrette in grado di minare i principi della libera concorrenza.
Lo schema tipo del contratto di affitto breve
Il modello del “Contratto di locazione breve con finalità turistica” elaborato dalla Camera di Commercio nella parte iniziale identifica i le parti contrattuali e l’immobile.
Cambia la terminologia: il locatore viene definito “host”, il conduttore “guest”, identificato ciascuno dai rispettivi dati anagrafici e fiscali.
Per quanto riguarda invece l’immobile oltre all’indirizzo e ai dati catastali, è prevista l’indicazione della certificazione della classe energetica.
Le condizioni contrattuali si sviluppano in 15 punti, tra i quali spiccano le novità relative al check in, che coincide con la consegna delle chiavi e la concessione della disponibilità dell’alloggio e il check out, ovvero la riconsegna delle chiavi al termine del contratto, con l’obbligo del conduttore deve lasciare liberi i locali da cose o persone senza necessità di disdetta.
Un altro punto importante, reso necessario dalla normativa sulla pubblica sicurezza è quello che prevede l’obbligo delle parti di esibire reciprocamente i documenti identificativi. Il Guest in particolare deve altresì mostrare al locatore i documenti delle persone che con cui usufruiranno del pernottamento nell’alloggio, per dare la possibilità all’host di comunicare i dati alla Questura locale attraverso il sito “Alloggiatiweb”.
Al fine di tutelare il locatore da eventuali danni all’alloggio, il contratto tipo prevede la possibilità di chiedere al guest il versamento di una cauzione, da trattenere o restituire al momento del check out, indicando naturalmente nell’accordo in quali casi è previsto il diritto di ritenzione.
Linee guida e caratteristiche dell’accordo
Le linee guida della Camera di Commercio evidenziano le principali peculiarità del contratto di locazione breve. In primis le parti contrattuali sono persone fisiche che agiscono all’esterno di un’attività professionale. In secondo luogo, se l’accordo viene concluso grazie all’intermediazione di Airbnb e Booking, ad esempio, il contratto deve essere integrato e coordinato con la disciplina prevista dal portale. Consigliabile inoltre che il locatore specifichi le condizioni di utilizzo dell’alloggio, indicando eventuali divieti di fumo, di condurre animali, ecc…) e che il conduttore le accetti specificamente per iscritto, affinché in caso di problemi, il locatore possa farle valere giuridicamente nei confronti del trasgressore. Infine, qualora le esigenze lo richiedano, le parti possono sempre negoziare e modificare alcune condizioni contrattuali, purché tutto avvenga per iscritto.
Scarica il contratto tipo e le linee guida sugli affitti brevi: modello-affitti-brevi
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