Bonus impianti elettrici per il condominio, come funziona
Il bonus impianti elettrici condominiali si traduce in un rimborso spese, di importo variabile, che verrà riconosciuto a chi rinnoverà i vecchi impianti, realizzati prima del 1970 e nel periodo compreso tra il 1970 e il 1985 se presentano condizioni critiche.
Il bonus si pone l’obiettivo primario di “premiare” tutti quei condomini che decideranno di mettere mano agli impianti elettrici per renderli più sicuri e potenti. Per avere diritto a tale beneficio il condominio dovrà effettuare i lavori affidandosi a una ditta di fiducia, avendo cura di conservare tutti i documenti di spesa, per poter chiedere poi un rimborso, d’importo variabile. La procedura per ammodernare le colonne montanti ha inizio in via sperimentale il primo gennaio 2020 per concludersi il 31 dicembre del 2022.
Bonus impianti elettrici: la delibera Arera
Il bonus impianti elettrici condominiali ha la sua fonte nella la delibera dell’Arera n. 467/2019. L’Autorità per l’energia e l’ambiente prevede un nuovo incentivo che ha l’obiettivo primario d’incentivare i lavori di ammodernamento dei vecchi impianti. Non solo, ai condomini viene data anche la possibilità di potenziare gli impianti elettrici fino a 6,6 kW. In particolare il bonus è previsto per gli interventi che vengono effettuati sulla colonna montante, ossia “la linea in sviluppo prevalentemente verticale che attraversa parti condominiali”, ovvero i cavi che raggiungono i contatori dei vari appartamenti o il pannello comune, se i misuratori sono installati in un unico spazio.
Per quali impianti è previsto il bonus
Come anticipato, l’obiettivo del bonus è principalmente quello di spingere i condomini a effettuare lavori di rinnovamento e messa in sicurezza, per questo è riconosciuto per chi interviene su impianti elettrici condominiali datati, realizzati prima del 1970 o nel periodo compreso tra il 1970 e il 1985, se risultano in condizioni critiche.
Bonus impianti: la detrazione fiscale
Il bonus impianti elettrici, a differenza di quanto di solito accade, non si traduce in una detrazione fiscale, ma in un rimborso d’importo variabile che viene concesso a determinate condizioni.
Per i lavori svolti dal condominio, il bonus è riconosciuto nella misura variabile minima di 400 e massima di 600 euro per piano e di 700 fino ai 900 euro per utenza. I suddetti importi aumentano da 700 a 900 euro per piano e da 1000 a 1200 euro per utenza, se il condominio contestualmente ai lavori relativi alla colonna montante installa in un unico vano tutti i misuratori.
Gli importi in quest’ultimo caso sono più elevati perché le opere prevedono anche la posa dei cavi dei nuovi collegamenti elettrici, che vanno a unire gli appartamenti ai contatori centralizzati.
Prevista infine un’integrazione di altri 100 euro per ogni metro lineare, fino a un massimo di 1500 metri, se il cavo collega la colonna montante con il confine della proprietà.
Per ottenere il rimborso dei costi sostenuti, che verrà erogato direttamente dal distributore, il condominio è tenuto a conservare tutta la documentazione relativa agli esborsi. In ogni caso, per evitare che qualcuno commetta degli abusi, sono previsti controlli a campione.
Bonus impianti elettrici: perché aumentare la potenza?
La delibera della Arera come anticipato, si pone l’obiettivo di rendere più sicuri gli edifici condominiali, e di andare incontro a eventuali richieste di aumento di potenza. Del resto negli ultimi anni si è assistito a un aumento delle pompe di calore e a un più ampio utilizzo di piastre a induzione.
Stante quindi la necessità di aumentare l’energia elettrica a disposizione a causa di un mutamento di abitudini delle persone, Arera auspica che condomini e gestori collaborino alla realizzazione delle finalità della delibera durante il triennio di sperimentazione, con l’impegno, una volta conclusa la fase di test, di esaminare i risultati ottenuti affinando, se occorre, la procedura, per renderla più efficace ed efficiente.
TI POTREBBE INTERESSARE
BONUS LUCE GAS E ACQUA DIVENTANO AUTOMATICI
A partire dal primo gennaio 2021 diventano automatici i bonus sociali per la fornitura dell’energia elettrica, del gas naturale e le agevolazioni relative al servizio idrico integrato, comprensivo con riferimento al quantitativo minimo vitale, anche degli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione.
Leggi tutto