Bonus luce gas e acqua diventano automatici
A partire dal primo gennaio 2021 diventano automatici i bonus sociali per la fornitura dell’energia elettrica, del gas naturale e le agevolazioni relative al servizio idrico integrato, comprensivo con riferimento al quantitativo minimo vitale, anche degli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione.
La misura arriva dopo che ARERA a luglio aveva segnalato questa necessità, considerato che, degli aventi diritto, solo un terzo di fatto presenta la domanda per i bonus sociali. Per ampliare la platea dei beneficiari già dal 2020 ARERA ha comunicato inoltre l’innalzamento delle soglie reddituali fissate ora a 8.265 euro. Nel decreto fiscale, per rendere effettiva la misura e permettere a chi è in possesso dei requisiti richiesti dalla legge di beneficiare dei bonus ma è difficilmente identificabile attraverso le procedure automatiche, è prevista la stipulazione di una convenzione tra l’Autorità e l’Associazione nazionale dei comuni italiani per diffondere in modo capillare tutte le informazioni necessarie ai potenziali destinatari di questo aiuto.
La segnalazione di ARERA a Governo e Parlamento sull’automaticità del bonus
Già a luglio 2019 sul sito ufficiale dell’Autorità si legge che ARERA ha segnalato a Governo e Parlamento la necessità di rendere automatico il bonus sociale acqua, gas ed energia elettrica. Il tutto a condizione di semplificare lo scambio di informazioni necessario tra le varie amministrazioni coinvolte, eliminando inutili passaggi burocratici che ogni volta finiscono per scoraggiare le famiglie a chiedere il bonus sociale. Dai dati raccolti risulta infatti che il rapporto tra chi presenta la domanda e usufruisce del bonus e coloro che ne hanno diritto è del 30/35%. Solo un terzo degli aventi diritto quindi, di fatto, beneficia del bonus luce, acqua e gas.
Con il decreto fiscale il bonus luce acqua e gas diventano automatici dal 2021
Alle richieste di ARERA ha risposto il decreto fiscale n. 124/2019 convertito in legge e approvato dal Senato il 17 dicembre 2019 il quale prevede che: “A decorrere dal 1° gennaio 2021, i bonus sociali per la fornitura dell’energia elettrica e del gas naturale, di cui all’articolo 1, comma 375, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, e all’articolo 3, commi 9 e 9-bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e le agevolazioni relative al servizio idrico integrato, di cui all’articolo 60, comma 1, della legge 28 dicembre 2015, n. 221, sono riconosciuti automaticamente a tutti i soggetti il cui indicatore della situazione economica equivalente in corso di validità sia compreso entro i limiti stabiliti dalla legislazione vigente.”
Per rendere effettivo il godimento dei bonus sociali relativi alla fornitura dell’energia elettrica e del gas naturale, al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani e assimilati e gestire al meglio anche quei bonus sociali i cui beneficiari non risultano identificabili tramite procedure automatiche, ARERA stipulerà una convenzione specifica con l’Associazione nazionale dei comuni italiani per la diffusione capillare di tutte le informazioni necessarie.
Dal 2020 il bonus sociale a 200 mila famiglie in più
In una comunicazione del 5 dicembre ARERA ha reso noto intanto che, a che a partire dal 2020 il bonus sociale per l’acqua, l’energia elettrica e il gas sarà esteso a 200 famiglie in più come conseguenza diretta dell’innalzamento del reddito ISEE richiesto per presentare domanda. La nuova soglia infatti sale da 8.107,5 a 8.265 euro. Non cambiano invece i requisiti soggettivi del bonus, contemplato per
– famiglie con almeno 4 figli a carico;
– un ISEE non superiore a 20 mila euro;
– nucleo familiare titolare di Reddito/Pensione di cittadinanza;
– casi in cui una grave malattia costringa a utilizzare apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica, per il mantenimento in vita del componente familiare.
TI POTREBBE INTERESSARE
La manovra 2020 prevede importanti novità in materia di tasse. La Tasi infatti scomparirà per lasciare il posto alla nuova Imu.
Leggi tutto