Il Fondo di garanzia mutui prima casa 2019
L’acquisto della prima casa è un’operazione che porta con sé un carico notevole di aspettative, sacrifici e anche timori, trattandosi di un grande passo che richiede investimenti notevoli, soprattutto in termini economici.
Non tutti, infatti, hanno immediatamente a disposizione le ingenti somme necessarie per l’acquisto dell’immobile e la migliore soluzione praticabile per non lasciarsi sfuggire il sogno di una casa tutta per sé è quello dell’accensione di un mutuo c.d. ipotecario.
Si tratta di un finanziamento a medio lungo termine che chi intende acquistare casa richiede a un intermediario, solitamente un istituto di credito: quest’ultimo fornisce l’intera somma in unica soluzione, con l’impegno di un rimborso nel tempo con rate di importo costante e variabile. Il mutuo è detto “ipotecario” in quanto il pagamento delle rate viene garantito dall’ipoteca su un immobile.
Cos’è e come funziona il Fondo
Il nostro ordinamento, per favorire l’acquisto della prima casa, prevede tutta una serie di agevolazioni e di strumenti per supportare i cittadini durante questa fase importante della vita. Uno di questi è il c.d. Fondo di garanzia per i mutui per la prima casa istituito presso il Ministero delle finanze e introdotto dalla Legge di Stabilità 2014 (cfr. L. n.147/2013, art. 1, comma 48, lettera c).
Il Fondo, gestito dalla Consap S.p.A., è operativo dal 2015 grazie a un protocollo d’intesa con Abi (Associazione bancaria italiana). Tramite il Fondo è lo Stato a offrire le necessarie garanzie ai cittadini per l’accensione di mutui ipotecari destinati ad acquistare quelle unità immobiliari che vengono adibite ad abitazione principale prima casa.
Le novità del decreto crescita
Nel corso degli anni, l’iniziativa è mutata (in particolare quanto ai destinatari) e la dotazione del Fondo si è progressivamente esaurita, con il rischio che lo stesso avrebbe potuto non più funzionare. Invece, grazie all’intervento del “Decreto Crescita” (D.L. n. 34/2019, conv. L. n. 58/2019), il fondo è stato rifinanziato per ulteriori 100 milioni di euro nell’anno 2019.
Anche per quest’anno, dunque, chi acquista una prima casa e rientra nei parametri previsti dalla normativa, potrà accedere alle garanzie offerte dal Fondo.
Fondo Garanzia Mutui Prima Casa 2019: chi può farne richiesta
Per poter accedere alle garanzie del Fondo, il richiedente, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non dovrà essere proprietario di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli acquistati per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Le caratteristiche dell’immobile
Ancora, per l’accesso al Fondo è richiesto che l’acquisto riguardi un immobile ad uso abitativo sito nel territorio nazionale. La prima casa che si intende acquistare, inoltre, non dovrà avere le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici n. 1072/1969 e non dovrà rientrare nelle seguenti categorie catastali: A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici).
Cosa copre il fondo
Le garanzie previste dal Fondo sono destinate ai mutui ipotecari concessi dalla banca o dall’intermediario aderente all’iniziativa il cui importo non superi i 250 mila euro. In mancanza di garanzie, il Fondo copre il 50% della quota capitale da rimborsare con il mutuo. Gli intermediari che concedono il mutuo si impegnano a non richiedere ulteriori garanzie oltre a quella fornita dallo Stato.
Nei confronti di alcuni soggetti, inoltre, è previsto un tasso agevolato (calmierato) del finanziamento, ovvero un Tasso Effettivo Globale (TEG) non superiore al Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM), pubblicato trimestralmente dal MEF. Ne possono beneficiare le seguenti categorie:
– giovani coppie (dove almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni);
– nuclei familiari monogenitoriali con figli minori;
– giovani di età inferiore ai 35 anni titolari di un rapporto di lavoro atipico;
– conduttori di alloggi di proprietà degli IACP, comunque denominati.
Come fare domanda
Per accedere al fondo, l’interessato dovrà presentare la relativa domanda direttamente alla Banca o all’Intermediario finanziario aderente all’iniziativa a cui si richiede il mutuo, utilizzando l’apposita modulistica, allegando copia del documento di identità (in caso di dichiarazione resa da cittadini italiani o UE) oppure il passaporto e il permesso di soggiorno (negli altri casi).
L’istituto a cui si richiede il mutuo dovrà dunque essere tra quelli che hanno firmato il Protocollo di intesa dell’8 ottobre 2014 con Ministero dell’economia e delle finanze e Abi. L’elenco delle banche ad oggi aderenti all’iniziativa è in continuo aggiornamento e potrà essere consultato sul sito di Abi e su quello di Consap.
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Vorrei essere contattata….iun po di tempo addietro avevo..fatti una richiesta…poi abbiamo avuto problemi con telefono .quindi non ho risposto più..
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