Ravenna diventa una smart city grazie alla vita digitale della Darsena
Ravenna diventa una smart city grazie alla vita “digitale” della Darsena.
Realizzare una grande piattaforma tecnologica in grado di gestire dati su traffico, inquinamento ambientale e consumi energetici di lampioni, edifici e singole abitazioni. Questo l’obiettivo del progetto DARE – Digital environment for collaborative Alliances to Regenerate urban Ecosystems in middle-sized cities (Ambiente digitale per alleanze collaborative al fine di rigenerare ecosistemi urbani in città medie) – che rigenererà in chiave digitale la Darsena di Ravenna.
Il Comune di Ravenna, in collaborazione con ENEA, lavorerà per la progettazione della prima infrastruttura digitale della città nell’area portuale-industriale, interessata da profondi processi di dismissione, dove attualmente vivono circa 20mila persone. Saranno realizzati interventi di rigenerazione ambientale, abitativa e turistica seguendo tre grandi linee di azione: la creazione di un ambiente digitale che servirà a gestire i dati provenienti da una rete capillare di sensori sul territorio; l’innovazione del ruolo della PA, che dovrà mettere a sistema politiche pubbliche, opportunità di impresa e bisogni dei cittadini; la diffusione di una cultura digitale, sempre più connessa a turismo, lavoro, salute, sicurezza e vivibilità del territorio.
“Per questo progetto utilizzeremo un approccio di tipo collaborativo, su cui di fatto si basa tutta l’infrastruttura tecnologica – piega Paola Clerici Maestosi, ricercatrice della Divisione Smart Energy e responsabile del progetto per ENEA – I cittadini saranno coinvolti tramite vari strumenti, come il portale, le app, i totem informativi, le panchine interattive, ma anche eventi e laboratori, per instaurare un dialogo diretto e costante con l’amministrazione comunale; questa interazione permetterà di offrire nuovi servizi al cittadino e di progettare interventi condivisi di rigenerazione urbana, per rendere l’area della Darsena attrattiva per residenti, turisti e investitori. I cittadini, quindi, non saranno solo i destinatari ma gli artefici della rinascita del loro territorio. E, una a volta raggiunto questo obiettivo, lavoreremo per rendere queste strategie di rigenerazione urbana un modello estendibile a tutta Ravenna e un esempio replicabile in altre città europee”.
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L’assessore Roberta Cocco spiega invece che per avere città sempre più smart bisogna lavorare su un piano di trasformazione digitale, sulle infrastrutture, i servizi, le competenze digitali e l’educazione digitale. Per lei una smart city deve essere: “Mobile first, one click.“.
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