Diritti di rogito: cosa sono
Per diritti di rogito si intendono tutte quelle voci di costo da corrispondere al notaio per la redazione del rogito relativo alla stipula di un contratto di compravendita. Il rogito infatti è un atto pubblico che richiede precise formalità e tutta una serie di verifiche e attività che il notaio deve espletare per fare in modo che il rogito produca la sua piena efficacia probatoria. Senza pretesa alcuna di esaustività si vanno quindi a illustrare i principali diritti di rogito che si possono trovare nella parcella del notaio, per tutte le attività precedenti e successive compiute per redigere questo atto pubblico di compravendita immobiliare.
Cos’è un rogito notarile
Un rogito notarile è un atto pubblico che, in base a quanto previsto dall’art. 2699 c.c. viene redatto con determinate formalità, da un notaio o da un pubblico ufficiale, autorizzato a conferirgli pubblica fede nel luogo in cui lo stesso è formato. Il rogito a cui si ricorre per formalizzare i contratti di compravendita immobiliare non è solo, come molti sono portati a credere, un documento con cui le parti si limitano a stipulare l’accordo con la forma richiesta dalla legge.
=> Rogito: cos’è e cosa deve contenere
L’atto pubblico infatti è prima di tutto, proprio per le molteplici regole a cui è sottoposto, la prova principe tra quelle di tipo documentale. Esso è infatti una prova storica, precostituita e legale in quanto redatto da un pubblico ufficiale. L’art 2700 c.c ne precisa infatti l’efficacia probatoria prevedendo che “L’atto pubblico fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle dichiarazioni delle parti e degli altri fatti che il pubblico ufficiale attesta avvenuti in sua presenza o da lui compiuti.”
Chiaro che, data l’importanza e l’efficacia probatoria dell’atto, per svolgere tale attività il notaio matura dei diritti relativi al rogito come gli onorari e i rimborsi per le spese e le imposte sostenute. Vediamo meglio di cosa si tratta.
I diritti di rogito del notaio nella compravendita immobiliare
Chiarito cosa sono i diritti di rogito, vediamo più in dettaglio quali sono le voci di costo della parcella del notaio nel momento in cui procede alla redazione di atto pubblico di compravendita immobiliare.
I fattori che determinano i costi
Prima però occorre chiarire che i costi legati al rogito notarile sono influenzati da molteplici fattori, i più importanti dei quali sono:
- il valore dell’immobile;
- il tipo di immobile (abitazione, fondo commerciale, terreno agricolo, ecc…);
- la destinazione abitativa del fabbricato a prima o seconda casa;
- la misura della rendita catastale;
- la qualifica dei soggetti stipulanti, ovvero persone fisiche o giuridiche;
- regime fiscale applicabile.
Quali sono i diritti di rogito
Detto questo, la prima voce dei diritti di rogito spettanti al notaio è rappresentata dall’onorario, maggiorato dell’Iva.
A questo seguono le imposte, che il notaio versa allo Stato, tra le quali, le più importanti sono:
– l’imposta di registro per registrare l’atto all’Agenzia delle Entrate;
– l’imposta ipotecaria per registrare l’atto nei registri immobiliari;
– l’imposta di bollo (telematico se l’invio avviene online) che viene applicata quando si produce un atto, si richiede o si presenta;
– l’imposta catastale dovuta sulle volture catastali conseguenti al trasferimento di immobili o quando si costituiscono sull’immobile diritti o ipoteche;
– la tassa di archivio notarile per la registrazione dell’atto in detto archivio;
– l’Iva dovuta se chi vende l’immobile è un’impresa di costruzioni calcolata in una misura percentuale variabile che viene applicata al valore del bene.
A queste voci si sommano quelle legate ai diritti come:
– i diritti di conservatoria per la trascrizione dell’atto nei registri immobiliare;
– i diritti di voltura dovuti all’Agenzia delle Entrate per il trasferimento dell’immobile;
– i diritti di visura sostenuto per ottenere un certificato da cui risultano i dati catastali dell’immobile, i dati anagrafici delle persone fisiche o giuridiche a cui il bene è intestato, le planimetrie degli immobili urbani, gli atti di aggiornamento catastale, etc.
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