Variazione catastale: cos’è
La variazione catastale, come dice la parola stessa è una modifica dei dati catastali di un immobile che deve essere effettuata ogniqualvolta si riscontrino delle difformità dei dati catastali o quando il bene viene ristrutturato, ampliato o ripartito diversamente al suo interno.
Vediamo insieme qual è la disciplina di riferimento per le variazioni catastali, chi deve presentare la variazione e in quali casi e infine la procedura telematica per procedere alla modifica dei dati.
Variazione catastale: disciplina
La normativa di riferimento da analizzare per comprendere che cos’è la variazione catastale è
il Regio Decreto-Legge n. 652/1939 “Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del nuovo catasto edilizio urbano.”
Come noto infatti in Italia è previsto l’accertamento generale dei fabbricati e di tutte le costruzioni, al fine di stabilirne la rendita e affinché gli stessi vengano iscritti nel Catasto Edilizio urbano.
Come precisato dall’art. 17 di detto decreto: “Il nuovo catasto edilizio urbano è conservato e tenuto al corrente, in modo continuo ed anche con verificazioni periodiche, allo scopo di tenere in evidenza per ciascun Comune o porzione di Comune, le mutazioni che avvengono: a) rispetto alla persona del proprietario o del possessore di beni nonché rispetto alla persona che gode di diritti reali sui beni stessi; b) nello stato dei beni, per quanto riguarda la consistenza e l’attribuzione della categoria e della classe.”
Ai sensi dell’art. 20 comma 2 inoltre: Nei casi di mutazioni che implichino variazioni nella consistenza delle singole unità immobiliari, la relativa dichiarazione deve essere corredata da una planimetria delle unità variate, redatta su modello fornito dall’Amministrazione dello Stato in conformità delle norme di cui all’art. 7.”
Chiaro quindi, che si parla di variazione catastale ogni volta che i dati catastali di un immobile, a causa di una ristrutturazione, di un ampliamento o di un mutamento della classe o categoria, subiscono una modifica.
Chi deve fare la dichiarazione di variazione catastale
Sempre come sancito dal decreto n. 652/1939, i soggetti obbligati a presentare le variazioni sono previsti dall’art. 3, ovvero:
– il proprietario o, se questi minore o incapace, il suo legale rappresentante;
– il legale rappresentante per gli enti morali;
– per le società commerciali, legalmente costituite, da chi, come previsto dallo statuto o dell’atto costitutivo, ha la firma sociale;
– per le società estere, da chi le rappresenta;
– per le associazioni, i condomini e le società e le ditte, diverse da quelle indicate in precedenza, anche se esistenti solo di fatto, e’ obbligato alla dichiarazione l’associato, il condomino, il socio o il componente la ditta, che abbia il ruolo di amministratore anche di fatto, se poi questi dovesse mancare allora sono obbligati tutti coloro che fanno parte dell’associazione, del condominio, della società o della ditta, ciascuno per la propria quota.
Come effettuare la variazione catastale
Per procedere alla variazione catastale degli immobili urbani, obbligatoria in tutti i casi in cui si costruisce un nuovo immobile o si modifica un edificio preesistente attraverso la fusione, il frazionamento, il mutamento di destinazione o la nuova ripartizione degli spazi interni, il proprietario si avvale della procedura Docfa. In pratica il proprietario si avvale di un professionista, che può essere un architetto, un ingegnere, un perito edile o un geometra, che deve presentare l’aggiornamento dei dati catastali entro 30 giorni dalla abitabilità o servibilità dell’immobile o dalla data, pena l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.
Il software Docfa si scarica gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate per procedere alla compilazione della dichiarazione della proprietà immobiliare al fine di accertare, tra l’altro, variazioni dello stato, della consistenza e della destinazione delle unità immobiliari urbane censite.
Effettuato l’inoltro della dichiarazione relativa alla variazione occorre attendere qualche giorno per conoscerne l’esito.
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