Rapporto 2019 sul mercato immobiliare dell’Emilia Romagna
Presentato a Bologna il Rapporto 2019 sul mercato immobiliare dell’Emilia Romagna di Scenari Immobiliari e Casa.it. In Emilia Romagna transazioni immobiliari in aumento del 6,9% nel 2019, per 62mila immobili scambiati. Con il 9,7% di compravendite sul totale nazionale la regione è al 3° posto in Italia.
Le compravendite immobiliari in Emilia Romagna rappresentano il 9,7% delle transazioni residenziali italiane e posizionano la regione al terzo posto nazionale. Il mercato della casa prosegue la dinamica positiva avviata nel 2016, con un aumento delle compravendite del 13,7% nel 2018, arrivando a 58 mila transazioni nell’intera regione. Si prevede un incremento delle compravendite pari al 6,9% nel 2019, corrispondente a circa 62 mila unità, confermando la crescita positiva registrata in questi anni. Questi sono alcuni dei dati del Rapporto 2019 sul mercato immobiliare dell’Emilia Romagna, presentato oggi a Bologna da Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it.
Il trend positivo ha toccato anche i prezzi medi nominali, che dal 2016, in particolare nei capoluoghi, hanno iniziato a crescere in modo costante e in prospettiva dovrebbero aumentare di 6,2 punti percentuali fino al 2020. Se nel 2017 si sono stabilizzati a livello regionale, riportando lo 0,1% in più sul 2016, la performance del 2018 ha confermato questo trend con una crescita rispetto all’anno precedente dello 0,3%. I prezzi nella regione torneranno vicino ai livelli del 2007 e, in particolare, gli aumenti più consistenti nel 2019 si realizzeranno nei capoluoghi di provincia, con il semicentro di Ferrara al più 3,6% sul 2018. A Bologna le quotazioni sono tornate in crescita nel 2018 (+1,4 %) con una previsione di un ulteriore rialzo del 2,8% nel 2019. Ancora risultati positivi per Ravenna, in rialzo del 2,9% nel 2018 in vista di un trend ancor più positivo per l’anno in corso. Anche i semicentri degli altri capoluoghi registrano andamenti positivi, dopo aver subìto variazioni di oltre il 20% rispetto ai valori del 2008.
Sul fronte delle transazioni il mercato immobiliare bolognese ha registrato nel corso del 2018 una decisa ripresa. Dopo la performance negativa del 2017, l’anno successivo l’indicatore è tornato in positivo: 8% in più di abitazioni transate. Un dato che riguarda principalmente il capoluogo, mentre l’area metropolitana rimane sostanzialmente stabile. Per il 2019 sono attese 6.200 case vendute in città, in aumento del 7% rispetto al 2018, a fronte di un’offerta di 8.000 abitazioni. Anche il fatturato nel capoluogo ha registrato un aumento del 6%, rispetto al calo registrato nel 2017, superando i due miliardi di euro. Una nuova spinta positiva, anche se moderata, è attesa per l’anno in corso.
A Ferrara sono state acquistate 1.600 case nel 2018, ovvero il 6,7% in più rispetto al 2017. Il fatturato ha registrato un altro anno di crescita (+3,9% sul 2017), per un valore di 342 milioni di euro. È aumentata anche l’offerta (+9,8% nel 2018), con una previsione di crescita anche per quest’anno. Stesso trend positivo registrato per compravendite e fatturato, in rialzo rispettivamente del 6,7 e del 4,9% nel 2018.
A Forlì è proseguito il buon andamento iniziato tre anni fa: le unità residenziali compravendute nel 2018 sono aumentate del 20% rispetto all’anno precedente, per un totale di 1.260 abitazioni scambiate. Si stima che quest’anno le case compravendute arriveranno a 1.450 unità, pari il 15% in più rispetto al 2018. Il fatturato ha fatto registrare un aumento del 17% circa nello stesso periodo, arrivando a 253 milioni di euro, e per il 2019 le previsioni sono altrettanto positive, con 281 milioni di euro.
L’andamento delle compravendite evidenzia come Modena abbia risentito della crisi economica, con gli scambi di case che hanno subito un crollo a partire dal 2008 e fino al 2015, quando sono iniziati i primi segnali di ripresa. Nel 2018 le transazioni sono salite del sedici per cento, con 2.320 scambi. Anche il fatturato, dopo il calo registrato nel 2017, è aumentato del 14%, attestandosi a 435 milioni di euro e superando i 404 milioni di euro del 2016.
Una delle poche città della regione a proseguire sul sentiero della crescita continua è Parma. Nel 2018 sono state censite 2.700 unità oggetto di compravendita, con un incremento del 4% rispetto al 2017. Il fatturato ha fatto registrare un aumento di oltre il 5 per cento nello stesso periodo, per un valore di 518 milioni di euro. Per il 2019 si attendono quasi tremila compravendite e 539 milioni di euro di fatturato, con variazioni percentuali di quasi il 4% ciascuno.
Anche a Piacenza continua il trend di crescita del mercato della casa. La città ha registrato un incremento delle compravendite nel 2018 (1.380 unità scambiate, pari al 2% in più sul 2017), accompagnato da un aumento dell’offerta del 12%. Il fatturato ha riportato un calo del 3% in un anno, attestandosi a 246 milioni di euro. Nel 2019 continuerà la crescita di entrambi gli indicatori, anche se contenuta, con una previsione del 3,6% per le unità transate e dell’1% per il fatturato.
A Ravenna l’incremento delle compravendite è stato del 3% nel 2018 (2.310 unità oggetto di scambio), mentre l’offerta è aumentata del 15% nello stesso periodo. Il fatturato è risultato in calo dell’1% circa, con 337 milioni di euro nel 2018. Per il 2019 sono previsti aumenti del 3% per le compravendite, che arriveranno a quota 2.500, e del 6% per il fatturato, a 358 milioni di euro.
Sono state 2.060 le compravendite immobiliari a Reggio Emilia nel 2018, pari al 6% in più rispetto all’anno precedente, anno già particolarmente positivo. Le ripercussioni sono positive anche sul fatturato, che è arrivato a 454 milioni di euro, con una crescita del 9% in dodici mesi. Incrementi più consistenti sono attesi per il 2019, che vedrà una crescita del 4% delle transazioni e del 6% del fatturato.
A Rimini nel 2018 sono stati compravendute 1.560 unità residenziali, il 16% in più rispetto al 2017, a cui è corrisposto un aumento dell’11% del fatturato in un anno, per un valore di oltre 348 milioni di euro. Nel 2019 l’offerta di immobili supererà le duemila abitazioni in vendita, mentre le compravendite saliranno del 9%, con ripercussioni favorevoli per fatturato e assorbimento, che cresceranno del 6 e 3% rispettivamente.
“Negli ultimi dieci anni – dichiara Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari –l’andamento del mercato immobiliare dell’Emilia Romagna ha seguito la scia nazionale, facendo registrare un aumento delle compravendite più accentuato nel 2017, di circa il 23%, superiore alla media italiana. Siamo di fronte a una crescita che, seppur moderata, manterrà valori stabili nei prossimi due anni. Solo nel 2020 prevediamo un ritorno dei volumi ai livelli pre-crisi, con un picco di 68mila compravendite immobiliari. Se osserviamo la domanda di abitazioni, rimarchiamo un aumento del numero di famiglie che si orientano verso l’acquisto, privilegiando le zone provinciali dove i prezzi restano ancora vantaggiosi rispetto ai capoluoghi. Questo aspetto testimonia concretamente una ritrovata fiducia verso il mercato residenziale, che unito alla crescita dell’erogazione di mutui e ai sempre più numerosi progetti residenziali o di riqualificazione di strutture già esistenti, siamo certi miglioreranno l’offerta nel prossimo biennio”.
“Le richieste degli utenti generate dal nostro portale Casa.it verso gli agenti immobiliari -commenta Luca Rossetto, Amministratore Delegato del Gruppo Casa.it – sono un indicatore affidabile dei trend futuri delle compravendite e confermano la fase positiva che sta attraversando il mercato residenziale dell’Emilia Romagna, come indicato da Scenari Immobiliari. Infatti, i dati misurati dal nostro portale mostrano un aumento a livello regionale di +22% di richieste generate dagli utenti nel mese di aprile 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra i capoluoghi di provincia, registrano un segno positivo Ferrara e Reggio-Emilia che crescono rispettivamente del +58% e del +49% rispetto all’anno scorso. A Parma le richieste generate crescono di +39%, seguono: Piacenza (+31%), Rimini (+25%), Modena (+25 %), Ravenna (+19%) e Forlì-Cesena (+12%). A Bologna la crescita è positiva ma meno vivace rispetto agli altri capoluoghi, infatti si rileva un aumento di +2% di richieste generate nel periodo esaminato rispetto ad Aprile 2018. Questa crescita è frutto di una sempre maggiore propensione all’uso del portale e della app mobile da parte del pubblico, del maggiore interesse verso l’acquisto della casa e delle migliorate capacità tecnologiche di Casa.it nel catturare utenti interessati”.
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Un ottimo articolo ,interessante.