In quale città investire? Ecco la classifica dei comuni più attrattivi
Da Nomisma arriva la classifica dei comuni più attrattivi d’Italia per valutare meglio in quale città investire.
Attraverso la piattaforma ITALY2INVEST, Nomisma ha stilato la classifica delle città più attraenti d’Italia dove investire. Grazie gli strumenti offerti dalla piattaforma
per la misurazione di attrattività, competitività e benessere dei territori italiani, è stato possibile effettuare una ricerca che ha dato vita alla TOP TEN delle miliori città Italiane. Con diverse sorprese.
Ecco la classifica delle 10 città italiane più attrattive
Le prime 10 città italiane che più si distinguono per attrattività sono: Milano, Torino, Genova, Firenze, Venezia, Bologna, Verona, Parma, Ferrara, e Ravenna.
A risaltare nel panorama italiano sono alcune delle città metropolitane, che occupano i primi 6 posti della top 10 con punteggi dello score superiori a 65. Roma al 18esimo posto, preceduta da Bari (17-esima) e seguita da Cagliari, Catania, Reggio Calabria, Palermo, Messina e Napoli, tutte città con score superiori a 56 e un piazzamento comunque tra i primi 100 comuni più attrattivi d’Italia.
Tutti i capoluoghi presentano indicatori che si collocano al di sopra della media italiana e il 52% di questi ottiene uno score elevato – almeno 60 punti su 100.
L’attrattività espressa da città metropolitane e capoluoghi di provincia non deve, tuttavia, indurre a sottovalutare i buoni risultati ottenuti da comuni di medie-piccole dimensioni (centri con non più di 50.000 abitanti), tra cui spiccano Jesolo, San Donato Milanese e Alba.
Nel dettaglio, la ricerca evidenzia come Genova, Milano e Torino sono le città maggiormente proiettate verso il futuro in termini di visione strategica e sostenibilità delle scelte.
Allargando l’analisi al di fuori di un podio interamente occupato da realtà del Nord Italia, Bari, Napoli, Salerno e Palermo si collocano nella TOP 25 dei comuni più proattivi.
La dinamicità, intesa come fattore di vivacità socio-economica, è invece il fattore connotante di Milano, di Venezia e di Genova.
Sotto questo aspetto si distingue anche Roma, che si colloca al 19-esimo posto su scala nazionale e all’ottavo tra le città metropolitane.
Le 10 città più competitive in termini di solidità economica, capitale umano, infrastrutture e servizi risultano invece: Milano, Torino, Firenze, Venezia, Genova, Bologna, Padova, Verona, Roma e Ravenna – tutte con punteggi dell’Indice di Competitività largamente superiori alla media nazionale (differenziale superiore al 136%).
Gli indicatori di questa ricerca, forniscono chiari segnali di un’Italia in movimento. Un Paese in cui gli investimenti – pubblici e privati – contribuiscono allo sviluppo di un territorio variegato e complesso dove turismo e caratteristiche di una popolazione in costante cambiamento conferiscono un crescente fermento sociale, in una prospettiva competitiva necessariamente internazionale.
Per misurare la capacità dei territori di esprimere “valore”, Nomisma ha individuato oltre 600 indicatori riconducibili a 16 domini di analisi: Ambiente, Bilanci Comunali, Condizioni Socio-Economiche, Finanziamenti medi, Credito, Intensità di ricorso alla Giustizia, Livello dei Servizi Offerti, Imprese, Infrastrutture e Servizi, Istruzione, Mercato del Lavoro, Mercato Immobiliare, Intensità degli Spostamenti della Popolazione, Popolazione, Trasporto e Turismo. Questo patrimonio di dati si concretizza nella proposta di un indicatore di sintesi – NOMISMA I2I SCORE – che consente di misurare l’attrattività dei comuni italiani.