A Hong Kong 500mila euro per comprare 15 mq. 800 mila per un box
Il mercato immobiliare di Hong Kong continua a macinare record di vendite con prezzi che si avvicinano più a una bolla immobiliare che al Guinness dei primati . Venduto un appartamento da 15 mq per 500 mila euro.
A Hong Kong sale la febbre del mattone
A Hong Kong il clima surriscalda anche il mercato immobiliare di lusso. Le case costano sempre di più e gli spazi diventano sempre più piccoli. Se da una parte le politiche governative in atto stanno cercando di limitare le speculazioni e una conseguente bolla immobiliare, dall’altra spingono gli investitori ad acquistare immobili piccoli, innescando un continuo rialzo dei prezzi.
Sin da 2009 il tasso di crescita dei prezzi delle case sono cresciuti più in fretta di quello del Pil, come dichiarato da JP Morgan che aveva lanciato l’allarme sull’aumento incontrollato dei prezzi evidenziando il rischio di una bolla immobiliare. Nonostante alcuni, brevi periodi di ribasso, il mercato di Hong Kong sta continuando la sua ascesa verso nuovi massimi storici.
L’appartamento da 15 mq venduto a 500.000 euro è solo la punta dell’iceberg. Come riporta Bloomberg, il mese scorso è stato venduto un posto auto di 18 mq circa per 918mila dollari, mentre nel mese di aprile una casa di 100 mq nella Moon Tower di Kowloon è stata venduta per 4.2 milioni di dollari. Sempre a Kwoloon, 80 mq sono stati venditi a oltre 3 milioni.
Sempre più cari, sempre più piccoli
Gli appartamenti di Hong Kong raggiungono quindi prezzi al mq stratosferici: sempre più cari, e sempre più piccoli. Tanto che, se nel 2010 gli appartamenti di piccole dimensioni erano solo il 5% del mercato, oggi raggiungono il 27%, con prezzi che dal 2010 a oggi sono cresciuti quasi del 100%.
L’agenzia Xinuha, sulla base dei dato Colliers, afferma inoltre che gli investimenti degli operatori cinesi nel mercato immobiliare di Hong Kong sono aumentati del 213% su base annuale nel primo trimestre del 2017.
La crescita del mercato e degli investimenti nel periodo in esame il volume delle operazioni ha raggiunto i 4,6 miliardi di dollari, una cifra non troppo distante da quella registrata nel 2016 quando gli investimenti erano stati pari a 5,3 miliardi, il 60% in più rispetto al dato del 2015.