IMU e TASI seconde case: ecco il costo città per città
Il 16 giugno il conto complessivo con la prima rata di giugno sarà quest’anno di 10,1 miliardi di euro (20,2 miliardi di euro il conto totale a fine anno).
Oltre 25 milioni di proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale (il 41% sono lavoratori dipendenti e pensionati) dovranno presentarsi alla “cassa” per l’acconto dell’IMU/TASI.
Quanto si pagherà ? Ecco lo studio UIL che evidenzia quanto si pagherà città per città.
Secondo i risultati del rapporto, il costo maggiore in valore assoluto per una seconda casa a disposizione si registra a Roma con 2.064 euro medi, di cui 1.032 euro per l’acconto il prossimo 16 giugno; a Milano, invece, si pagheranno 2.040 euro medi (1.020 euro la rata di giugno); a Bologna 2.038 euro (1.019 euro l’acconto); a Genova 1.775 euro (888 euro l’acconto); a Torino 1.745 euro (872 euro l’acconto).
Valori più “contenuti”, invece, ad Asti con un costo medio di 580 euro (290 euro la prossima rata di giugno); a Gorizia con 582 euro (291 euro l’acconto); a Catanzaro con 659 euro (330 euro l’acconto); a Crotone con 672 euro (336 euro l’acconto); a Sondrio con 674 euro (337 euro l’acconto).
IL COSTO DELL’IMU/TASI SECONDE PERTINENZE NELLE CITTA’ CAPOLUOGO
Per una seconda pertinenza della stessa categoria catastale a Roma si pagano mediamente 110 euro annui (81 euro per una cantina o 139 euro per un box-posto auto); a Milano 99 euro annui (76 euro per una cantina, 122 euro garage o posto auto); a Bologna 96 euro annui (68 euro per una cantina, 123 euro per un garage); a Firenze 95 euro annui (67 euro per una cantina, 122 euro per un garage); a Napoli 95 euro annui (67 euro per una cantina, 123 euro per un garage).
LE ALIQUOTE DELL’IMU/TASI SECONDE CASE NELLE CITTA’ CAPOLUOGO
Stante il blocco delle aliquote anche per l’anno in corso, le aliquote non hanno subito rialzi, ma non hanno nemmeno subito ribassi, cosa questa possibile, ma non attuata da nessuna Città: ci si è, infatti, limitati a riconfermare le aliquote dello scorso anno.
18 Città hanno confermato l’addizionale della TASI sugli altri immobili, per cui in questi Comuni le aliquote superano quella massima dell’IMU (10,6 per mille).
In particolare Roma, Milano, Ascoli, Brescia, Brindisi, Modena, Potenza, Rieti, Savona, Verona, hanno scelto l’aliquota dell’11,4 per mille; Macerata l’11,3 per mille; Terni e Siena, l’11,2 per mille; Lecce e Massa l’11 per mille; Agrigento il 10,9 per mille; Caltanissetta il 10,7 per mille.
Altre 70 Città capoluogo, sempre sulle seconde case, applicano l’aliquota del 10,6 per mille tra cui Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo, Bari.
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