La casa che usa tutti gli spazi

fotografia di Matt Clayton
Il restauro di questa casa vittoriana a Londra ha rivoluzionato completamente la distribuzione degli spazi e la loro fruibilità, mettendo in connessione i piani e inventando nuovi modi di usare gli spazi normalmente non utilizzabili.
Lo studio di architettura Scenario Architecture, dopo aver acquistato la casa, ha potuto lanciarsi in un progetto assolutamente libero da qualsiasi imposizione esterna, diventando lui stesso il cliente.

fotografia di Matt Clayton
La casa è stata acquistata perché, con la sua suddivisione degli spazi, rappresentava un’occasione perfetta per mettere in pratica le teorie che caratterizzano la filosofia che sta dietro il lavoro di questo studio, ovvero quella di modificare gli spazi tenendo conto delle moderne esigenze della vita domestica, senza forzature e preconcetti e con un occhio alla praticità d’uso.
La sfida più grande era rappresentata dalla difficoltà di collegare la parte anteriore della casa con quella posteriore, in modo da creare due ambienti comunicanti in cui potessero essere ospitati la zona cucina e quella del soggiorno.

fotografia di Matt Clayton
Per ottenere questi ambienti comunicanti si è creato un unico ambiente a due livelli ed è stata fatta una piccola addizione in cui è stata posta una piccolo studio/libreria, direttamente affacciato sul piccolo cortile.

fotografia di Matt Clayton

fotografia di Matt Clayton

fotografia di Matt Clayton
Per i bambini è stata creata una zona in hanno a disposizione una parete per arrampicata, una stanza segreta in cui possono giocare liberamente, ma anche fare i compiti e dedicarsi ad attività creative.

fotografia di Matt Clayton

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Dato che, soprattutto per una famiglia con bambini, lo spazio non è mai abbastanza, è stato utilizzato ogni spazio disponibile per creare zone in cui sia possibile archiviare e sistemare cose di utilizzo comune. Per questo motivo, ad esempio, anche il sottoscala si è trasformato in comodo portaoggetti e ogni altezza è stata sfruttata in tutte le sue potenzialità.

fotografia di Matt Clayton
Credits: Scenario Architecture, fotografie di Matt Clayton
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