Il mobile che trasforma lo spazio

fotografia di www.adamscottimages.com
Se la casa non è spaziosa la soluzione è quella di intervenire sull’organizzazione dell’arredamento, trovando soluzioni innovative e giocando con la modularità.
Questa casetta di epoca Vittoriana, fa parte di una zona considerata di interessa culturale (si tratta di quartiere di case costruite per le famiglie degli operai che lavoravano alla costruzione della ferrovia inglese) ed è, quindi, sottoposta a vincoli che ne impediscono, giustamente, modifiche strutturali tipo addizioni e ampliamenti.
Per ovviare al problema degli spazi ridotti, la proprietaria ha incaricato gli architetti dello studio londinese Turner Architects di trovare una soluzione per mantenere la suddivisione in spazi, creando però la possibilità di eliminare le divisioni quando serve un ambiente unico.
In particolare, l’esigenza era quella di mantenere la divisione tra la cucina e il soggiorno, ma facendo in modo di poter allargare lo spazio in caso di grandi pranzi famigliari.
A questo scopo è stato concepito un mobile che offre funzioni essenziali per entrambi gli ambienti e che funge anche da parete divisoria. Come qualsiasi mobile, può esser spostato in ogni luogo della stanza a seconda dell’uso che se ne intende fare, ma anche messo di lato contro una parete per aprire completamente lo spazio.

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Credits: Turner Architects, fotografie di www.adamscottimages.com
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