Europa: il mercato immobiliare resiste all’incertezza politica
Secondo il Global Commercial Property Monitor dell’ultimo trimestre 2016 – il sondaggio elaborato da RICS rivolto a un panel rappresentativo di operatori qualificati in Europa – le prospettive sul mercato immobiliare europeo rimangono attraenti per gli investitori, nonostante un clima di incertezze politiche dettate dalla Brexit in UK e dalle prossime elezioni politiche negli altri Paesi.
In base all’ultimo trimestre del 2016, secondo il Global Commercial Property Monitor di RICS, la condizione complessiva del mercato degli investimenti continua a migliorare a un tasso significativo in tutta l’Europa.
Le previsioni in Italia per i prossimi 12 mesi indicano un innalzamento del valore degli immobili a fronte di una sostanziale invariabilità del valore dei canoni di locazione.
Le dinamiche del mercato delle locazioni appaiono più favorevoli in Ungheria, Spagna, Irlanda e Repubblica Ceca, con un forte miglioramento delle previsioni grazie alla crescente domande dei locatari.
Le Città tedesche Monaco di Baviera, Francoforte, Berlino, e quelle spagnole, Madrid e Barcellona, insieme ad Amsterdam, Lisbona e Dublino continuano a trainare il mercato, ma il trend positivo è evidente anche in alcuni mercati minori, come Budapest e Praga, con un feedback ottimista sia sul mercato delle locazioni sia sugli investimenti.
Come già accaduto in passato, la fotografia di Parigi è più sbiadita rispetto ad altre capitali europee con un sentiment cauto sul lato locazioni. Su Milano il feedback degli intervistati è ancora più cauto, ma in generale si respira un clima positivo.
La politica monetaria accomodante della BCE continua a rappresentare un sostegno fondamentale per il settore immobiliare dell’Europa. Come è ampiamente documentato, la Banca Centrale non solo continuerà ad impegnarsi nel suo programma di Quantitative Easing, almeno fino alla fine dell’anno, ma ha ribadito la disponibilità ad intensificarlo, se necessario.
Capitolo Londra
Ma è dagli intervistati londinesi che si registra un’inversione di sentiment più marcato. Dopo una crescita eccezionale tra 2014 e 2015, ora il Monitor RICS mostra un quadro sostanzialmente immutato della domanda.
Complessivamente le aspettative per i prossimi 12 mesi sono di un’ulteriore moderata contrazione del capital value.
L’umore del mercato post-Brexit
Post-Brexit, la domanda degli investimenti continua a crescere nel Regno Unito, anche se la maggioranza degli intervistati sostiene che alcune aziende sceglieranno di lasciare il Regno Unito verso altri mercati europei.
Più del 70% dei professionisti intervistati da RICS in tutti gli Stati membri dell’UE segnala che alcune Organizzazioni lasceranno il mercato UK già nei prossimi due anni. Circa un quarto degli intervistati in Germania e Spagna, e circa un terzo di quelli nei Paesi Bassi e in Irlanda, dichiarano di aver già assistito a un spostamento di parte delle attività di alcune imprese dal Regno Unito. È interessante notare che la percentuale è ancora più elevata (50%) in Polonia.