Cina, se la bolla fa pop. Prezzi alle stelle e divorzi combinati per comprare casa
Secondo gli economisti la Cina è avvolta da una grande bolla. Quella immobiliare. La cosiddetta bolla immobiliare cinese.
Le famiglie sono molto indebitate, i prezzi sono alle stelle e il governo indugia sulle misure preventive per evitare il peggio.
E c’è chi divorzia pur di poter comprare più di una casa.
In un contesto in cui l’economia rallenta e il livello di debito aumenta, la Cina è a rischio bolla immobiliare. Paese si sta muovendo su un campo minato, un passo falso in più e la bolla immobiliare cinese potrebbe fare pop.
Oggi in Cina una grande quantità di capitali è legata al mercato immobiliare: secondo quanto riportato dal New York Times, i prestiti diretti al settore immobiliare ammontano a circa 24 miliardi di yuan, i prestiti a lungo termine erogati alla famiglie sono per lo più mutui e rappresentano il 40 % di tutti i nuovi prestiti emessi nel mese di agosto.
Ai mutui, che sono in gran parte un sottoprodotto del credito cinese per mantenere l’economia in crescita, possono accedere in molti: da classe media a chi ha sempre sognato di possedere una casa, dai ricchi agli speculatori, fino agli intermediari attraverso rapporti spesso poco cristallini.
Il valore dei mutui erogati ha superato livelli record considerando la percentuale di case vendute e il governo è molto in ritardo nell’assumere misure che possano arginare la temuta bolla immobiliare.
Ci sono coppie che divorziano pur di comprare una seconda casa.
Questo perchè una delle poche misure che pare il governo voglia attuare per raffreddare il mercato immobiliare, prevede una maggior tassazione per le coppie intenzionate ad acquistare seconde e terze case.
Anche se la misura non è ancora entrata in vigore, c’è chi chi lavora d’anticipo e acquista case da “single”.
Shangai è al centro della bolla: qui la domanda è a livelli mai visti. Il prezzo medio di una casa a Shanghai è aumentato di circa un terzo rispetto ad un anno fa. Questo ha fatto si che alcuni costruttori richiedano un deposito come manifestazione d’interesse di una compravendita.
Una delle ultime vendite di terreni, poi, ha battuto ogni record con un prezzo per piede quadrato di 2000 dollari.
Ma Shangai non è la sola città in cui il mercato è a livelli cosi alti. Anche città come Pechino e Guangzhou non sono da meno.
Molti sono convinti che non succederà nulla, ma molti sperano che il governo freni in qualche modo questa crescita esponenziale del mercato per scongiurare la bolla