Tesori da salvare: Villa Zanelli a Savona

Villa Zanelli – Foto di Jonathan Della Giacoma
Nonostante Villa Zanelli figuri nei testi di storia dell’architettura italiana come esempio tra i più interessanti del Liberty italiano, la villa versa in stato di totale abbandono dal 1998.
La villa è entrata a far parte dei luoghi del cuore del FAI, ma per ora tutti i progetti di recupero avanzati non sono andati a buon fine per varie ragioni.
Tra i tanti ci aveva provato un gruppo di imprenditori sudamericani che desiderava trasformarlo in Hotel di Lusso, ma il freno dei vincoli paesaggistici l’hanno reso impossibile.

Villa Zanelli – Foto di Jonathan Della Giacoma
La proposta forse più interessante risale all’ottobre del 2015, ed era ben più interessante di quella sudamericana. Proveniva da un imprenditore marchigiano che offriva un milione e mezzo di euro e desiderava ristrutturarla mantenendone l’utilizzo pubblico e facendola divenire un museo o un luogo dedicato alle esposizioni d’arte. L’offerta, del tutto compatibile con le condizioni pessime in cui versa la villa e con la destinazione d’uso scelta, non ha convinto Arte Genova, la società che gestisce gli immobili di Regione Liguria, che chiedeva 5 milioni.

Villa Zanelli – Foto di Jonathan Della Giacoma
L’ultima delle numerose proposte, arrivata lo scorso maggio e suggerita dal governatore della Liguria Giovanni Toti, è quella di realizzare un non meglio specificato “museo dell’estate”.
Le idee per il suo recupero forse non mancano, ma a mancare evidentemente è la volontà di salvare questo gioiello che, tra tanti pretendenti, rimane abbandonata ed esposta alle ingiurie del tempo e al degrado.

Villa Zanelli – Foto di Jonathan Della Giacoma
Un po’ di storia
Fatta costruire nel 1907 da Niccolò Zanelli, capitano di lungo corso, la villa è stata attribuita all’architetto torinese Gottardo Gussoni, allievo di Pietro Fenoglio, famoso per essere uno dei migliori architetti del Liberty in Italia.
Sorge sul litorale di Lègino, un quartiere nella periferia ovest della città di Savona, misura 1500 metri quadri distribuiti su 4 piani ed è circondata da 7 mila metri quadri di parco e ha l’accesso diretto alla spiaggia.

Villa Zanelli – Foto di Jonathan Della Giacoma
Nel 1933 fu venduta dalla famiglia Zanelli al comune di Milano che la trasformò in campeggio e colonia internazionale. Durante la seconda guerra mondiale fu usata come ospedale da campo, mentre dal 1961 al 1967 tornò ad essere utilizzata come colonia. Divenuta proprietà della Regione Liguria fu sede dell’Istituto Anfass (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e di una sezione dell’USL fino al 1998, anno in cui venne chiusa definitivamente in seguito a un crollo strutturale avvenuto grazie all’incuria e alla mancanza di manutenzione.
Nonostante i numerosi cambi d’uso, la villa conserva ancora molti dei caratteri originari sia dal punto di vista strutturale che da quello decorativo. La crescita della città ha modificato profondamente il contesto in cui sorgeva la villa, ma arrivando nei suoi pressi è ancora possibile essere rapiti dal suo fascino e dalla meraviglia della vista che si gode dalle vetrate a cattedrale (pesantemente danneggiate).

Villa Zanelli – Foto di Jonathan Della Giacoma