Che fine ha fatto la sala da pranzo?
Reliquia di un glorioso passato fatto di arredamenti completi, retaggio di un passato periodo di benessere, la sala da pranzo, è praticamente scomparsa dalle nostre case. Ma che fine ha fatto?
Ecco una bella storia sulla sala da pranzo
Mamma ha sempre amato avere ospiti a pranzo: amava apparecchiare la tavola con il miglior servizio e imbandire la tavola della sala da pranzo a festa. Seppur non molto grande, quello era il luogo deputato alla convivialità, per stare insieme, chiacchierare e gustare magnifici manicaretti della tradizione.
Mamma era molto affezionata alla sua sala da pranzo, a quel luogo in cui poter ricevere ospiti e stare a tavola tutti insieme.
Raccontava sempre che questa sua passione per la convivialità le era stata trasmessa dalla nonna: anche lei, nella sua grande casa, aveva una sala da pranzo. Una di quelle vere, un locale completamente ed esclusivamente destinato alla tavola. Con buffet, contro buffet, un grande tavolo e tantissime sedie. Il tutto illuminato da un grande lampadario
Oggi mamma, quando viene a trovarmi a casa, è sempre un po’ spaesata. Lo stile di casa non è propriamente nelle sue corde, ma questa è un’altra storia, e di fronte al mio concetto di sala da pranzo rimane sempre un pò così. Semplicemente perchè a casa mia la sala da pranzo non c’è.
E non è solo una questione di metratura, di costi e di soldi. Ma è una questione di stili di vita, di tempi e di abitudini che cambiano.
Certo, un locale da adibire a sala da pranzo oggi è un lusso, ma se potessi permettermi una casa con una sala da pranzo, penso che non sarebbe propriamente una sala da pranzo. Piuttosto diventerebbe uno studio, una sala giochi, una cabina armadio o un grande sgabuzzino dove accumulare cose, oppure la camera degli ospiti.
C’è da aggiungere che gli appartamenti di oggi, poi, tendono ad esser suddivisi diversamente da quelli di un tempo: la tradizionale suddivisione degli spazi, la netta divisione tra zona living e zona cucina sta via via scomparendo.
Gli spazi si sono ridotti e il locale living è anche la zona cucina. E così la cucina è a vista sul soggiorno e se si è fortunati, è proprio un tavolo da pranzo a far da confine alle due zone.
Ma se non si ha così tanto spazio, il tavolo dove fare cene con gli amici o in famiglia è di quelli pieghevoli e relegato in un angolo, se non direttamente di fronte alla cucina. Oppure è una penisola della cucina.
Sta di fatto che, mamma, nonostante la nostalgica visione della disposizione degli spazi di casa, si rende anche conto di una cosa molto importante: che “i giovani” di oggi hanno uno stile di vita diverso, più casual, più informale e che le abitudini sono cambiate.
Si esce di più, spesso si è fuori a cena, si incontrano gli amici durante gli happy hour, l’aperitivo rinforzato che sostituisce la cena. Oppure si invitano gli amici a casa per fare un gruppo d’ascolto, guardare un film, mangiare una pizza sul divano e bere birra dalla bottiglia.
Mamma ama la convivialità come la amo io. Ed è per questo che mi ha regalato un piccolo tavolo da pranzo per quattro persone. Che per le grandi occasioni, si allunga e può ospitare fino a otto persone. Dieci, se ci si stringe.
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