L’assalto della Cina al mercato italiano
L’ombra del dragone si allunga sempre di più sul Bel Paese. L’assalto della Cina al mercato italiano è sempre più una realtà. La Cina continua ad investire in Italia: dalle squadre di calcio alle aziende, dai brand del lusso al real estate, non si ferma lo shopping cinese in Italia.
Cresce sempre di più l’interesse della Cina nei confronti del nostro paese: l’assalto del dragone al mercato italiano è graduale, continuo e sistematico.
I cinesi diversificano e acquistano sempre di più, dalle grandi aziende ai brand del lusso, dalle case di moda, a intere squadre di calcio fino al mattone.
Spesso sono acquisizioni strategiche per favorire la loro espansione in terra straniera: l’assalto del dragone è un assalto composto e silente, organizzato e strategico.
A Manchester per esempio si parla già cinese: solo l’anno scorso il consorzio cinese formato da China Media Capital Holdings e Citic Capital ha acquistato per 400 milioni di dollari parte del Manchester City, Chongqing Jinstar, Hualing Industries e Trade Group, PGC Capital Shanghai hanno investito in sviluppi immobiliari locali tra cui lo sviluppo di un nuovo quartiere urbano, con tanto di scritte in cinese e inglese, progettato per fornire un hub alle imprese cinesi che si insediano in città.
Anche a New York si parla cinese, soprattutto nel settore real estate di lusso, dove confluisce il denaro dei cinesi che vogliono convertire la loro ricchezza in dollari.
Con i loro investimenti, hanno fatto raggiungere livelli record nel settore immobiliare residenziale di lusso, contribuendo a far schizzare i prezzi degli immobili a livelli altissimi.
Dal 2010, gli investitori dello Stato più popolato del mondo, si sono affacciati all’Europa, e in Italia.
I piccoli investimenti iniziali hanno poi lasciato il passo a grandi manovre finanziare, come quel 2% della banca centrale cinese in Unicredit e Monte dei Paschi, una forte presenza nel settore energetico in Enel, Eni e Ansaldo Energia e in quello di telecomunicazioni – il 2% di Bank of China in Telecom Italia – e in quello dell’industria come Pirelli, controllata in todo da ChemChina attraverso China National Tire & Rubber Co. Ltd.
Anche in Italia, i cinesi hanno messo mano al portafoglio per conquistare consensi nel calcio mercato con l’acquisto delle grandi squadre come Inter e Milan.
A Milano il maxifondo di Shanghai, Fosun,che opera nel settore assicurativo, degli investimenti, della gestione degli asset e del settore industriale, spaziando dall’ industria mineraria, dell’acciaio e della farmaceutica e toccando quella del turismo con Club Med, ha nutrito il suo portafoglio immobiliare con Palazzo Broggi, il prestigioso palazzo di Piazza Cordusio nel cuore di Milano.I cinesi del gruppo Guangzhou Canudilo hanno poi messo gli occhi su un altro angolo di prestigio a Milano. Si tratta di Exclesior Milano, il multimarca del lusso in Corso Vittorio Emanuele, su cui gruppo ha espresso il proprio interesse con un’offerta di 21,3 milioni di euro per rilevare immobile e format.
La presenza della Cina nel settore Real Estate milanese è tentacolare.
Ma l’assalto della Cina al mercato italiano non finisce qui: cinesi sono anche approdati in via Melchiorre Gioia, con i Giardini d’Inverno, la risposta Made in China al Bosco Verticale. Il nuovo complesso residenziale è stato voluto e finanziato dalla China Investment Srl, presieduta da Xiao Dong Zhu, che punta a portare a Milano ulteriori investitori cinesi.
A Roma in Piazza Verdi, l’ ex sede dell’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato è stato venduto a cinesi e diventerà un albergo di super lusso con una parte residenziale. Laddove un tempo sorgeva l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sorgerà un albergo di lusso di 199 camere, dotato di una ampia offerta ristorativa, grandi spazi congressuali, un centro benessere di generose dimensioni e una piscina panoramica che verrà sviluppata sul roof top dell’albergo.Ma non solo: parte del palazzo ospiterà anche una componente residenziale caratterizzata da appartamenti di lusso, di cui una parte commercializzati con l’esclusivo brand Rosewood, controllato dalla New World China Land Ltd
Sempre più cinesi stanno cercando di diversificare la loro ricchezza in beni immobiliari all’estero e di fronte alla diminuzione delle opportunità nel proprio paese, gli acquirenti cinesi stanno facendo shopping di proprietà nel residenziale anche in Italia.
Nel segmento di lusso l’Italia è tra le mete preferite dai milionari cinesi che investono in palazzi d’epoca e di prestigio, negozi, appartamenti nei pressi dei centri storici e con prospettive di sviluppo e di valorizzazione.
Un altro segno che mostra l’assalto della Cina al mercato italiano: le famiglie cinesi benestanti inoltre, comprano proprietà immobiliari in Italia per garantite ai loro figli visti di lungo periodo, una migliore qualità della vita e condizioni ambientali più a misura d’uomo.