Katy Perry: con le suore di Los Angeles non si scherza
A poco son servite le preghiere di Katy Perry per l’acquisto dell’ex convento delle Suore del Cuore Immacolato di Maria a Los Angeles, che dopo la sentenza del giudice in suo favore, son tornate a reclamare l’immobile.
- Nel luglio 2015 Katy Perry aveva fatto un’offerta di 14.5 milioni di dollari per l’acquisto di un ex convento delle Suore del Cuore Immacolato di Maria a Los Angeles.
- Le suore, ritendo la cantante troppo “esuberante“ per un luogo intriso di tanta spiritualità, decisero di annullare l’offerta fatta da Katy Perry a favore di Dana Hollister, famosa imprenditrice nel mondo della ristorazione
- A metà aprile un giudice della County Superior Court di Los Angeles ha annullato la vendita dell’ex convento a Dana Hollister, aprendo la strada a Katy Perry per l’acquisto del monastero
- Oggi le suore contestano la decisione del giudice
Continua la bagarre immobiliare tra la cantante Katy Perry e le suore di Los Angeles che hanno contestato la decisione del giudice in favore della cantante.
Il giudice aveva ritenuto nulla la decisione delle suore di non vendere più il convento a Katy Perry favorendo Dana Hollister, ritenendo impropria la decisione delle suore stesse, visto che la proprietà dell’immobile è dell’arcivescovato di Los Angeles e non loro.
Oggi le suore affermano di avere il diritto di poter vendere la proprietà a chi vogliono loro, senza il permesso dell’arcivescovo, a cui spetterebbe, secondo il giudice, la decisione finale.
Secondo le monache infatti, il documento in latino che il Tribunale della Rota Romana, la Sacra Rota, avrebbe emesso in relazione alla questione immobiliare, sarebbe stato stato tradotto erroneamente e quindi male interpretato dagli avvocati della Perry.
Da qui il ricorso degli avvocati delle suore. Chi vincera?