Fuorisalone 2016: la guida zona per zona
La guida zona per zona con il meglio del Fuorisalone 2016, tra design, arte, innovazione e tradizione.
Un itinerario alla scoperta delle novità del design, agli eventi più interessanti e alle location più belle di questa Design Week, con tutto il meglio del Fuorisalone 2016.
Tortona design district
Tra via Tortona e via Savona, il design è protagonista con installazioni sorprendenti ed esposizioni scenografiche
Da non perdere il Superdesign Show presso il Superstudio: diviso in sezioni tematiche, al 27 di Via Tortona,i impossibile non rimanere incantanti dallo spettacolo di Citizen, con l’installazione che esplora la relazione tra luce e tempo attraverso un viaggio nel mondo dell’orologio.
Anche quest’anno, via Savona 43 ospita la straordinaria e scenografica esposizione di Moooi, curata da Marcel Wanders
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Al 37, sempre di Via Savona, Naoto Fukasawa firma il progetto Unveil di Geoluxe nello spazio Alatha.
Ventura Lambrate
Il polo del design Ventura Lambrate ospita in 20 locations diverse, dislocate nel quadrilatero tra via Ventura, via Massiminano e via Oslavia, il meglio del design proposto da talenti emergenti provenienti delle migliori accademie internazionali. Non solo: un percorso tra design olandese e quello italiano condurrà il visitatore in un viaggio del tutto nuovo fatto di tecnologia, innovazione e tradizione.
Da segnalare l’esposizione Bolle di Giopato&Coombes dove la luce prende la leggerezza delle bolle di sapone come metafora dell’inconsistenza della luce, cristallizzate in vetro soffiato.
In via Ventura Money, Meat & Plastic Surgery, è l’esposizione di tre giovani designer impegnati contro lo spreco alimentare che hanno saputo trasformare lo scarto alimentare in materiale per costruire oggetti di design.
Dal Messico alla Lapponia, dal Giappone al Cile, dalla Danimarca alla Finlandia, dalla Tailandia alla Spagna, in Via Ventura il design internazionale è il vero protagonista. Da segnalare le esposizioni di Via Ventura 15. Logotel presenta il progetto “Poetry – 21 words for…”, che racconta come anche alla base di un’idea di design ci sia sempre la poesia. Al quarto piano di Ventura 15 il design del Mexican Pavillon tra tradizione e innovazione.
Mentre al quinto piano dello stesso edificio il progetto RESET della Royal Academy of Art The Hague vi lascerà a bocca aperta. Progetti, installazioni e rappresentazioni in una location che non potrà che sorprendervi.
L’Accademia di Arte e Design di Ginevra in via Sbodio 30 da mille interpretazioni del cucù.
Centro & 5 Vie
Il Fuorisalone non è solo design, ma anche un viaggio alla scoperta dei palazzi più belli di Milano. Un’opportunità unica per visitare location d’eccezione, dove il design incontra la storia.
Le sale di Palazzo Litta, tra i più affascinanti esempi di barocco lombardo della città,in corso Magenta 24 nel Quartiere 5 VIE, quest’anno ospitano Belgian Matters: un campo di grano, tra tavoli e librerie, una pista di sabbia per biglie. Artigo vi accoglie sullo scalone che conduce alle fastose sale interne con un’installazione che parla di evoluzione dei materiali.La cucina è digitale con Cesar, mentre Vitra scompone la luce e isuoi materiali, un campo fiorito preannuncia Porcupine Lamp di Ilkka Suppanen
In via Meravigli 7 , il padiglione olandese presenta un panorama a 360 gradi sul design olandese nelle scenografiche sale di Palazzo Turati. Ad accogliere i visitatori un meraviglios spettacolo offerto da 15.000 tulipani dedicati ai milanesi dal Dutch Pavillon.
Passaggio obbligato all’Università Statale di Milano. Con il progetto Open Borders, 21 installazioni attraverso cui gli artisti hanno esplorato il superamento dei confini disciplinari, in un mix di sinergie e contaminazioni tra materiali, concetti e ambiti di ricerca diversi. In Largo Augusto impossibile non fermarsi al Baxter Cinema. L’ex cinema President ha ritrovato il suo splendore grazie ad un sapiente recupero.
Gli spazi, preservati nella loro disposizione, danno vita ad ambienti affscinanti e caratteristici e dove poter scoprire le novità dell’azienda di Lurago d’Erba sempre attenta ad innovare mantenendo l’artigianalità tipica della tradizione che rende il prodotto un vero e proprio oggetto di design.
Tra pelli morbidissime, divani dalle straordinarie fatture, si trovano pezzi vintage riproposti in chiave moderna. E lo spettacolo continua nella sala cinema, dove scoprire ancora una volta il meraviglioso mondo Baxter.
Anche quest’anno Palazzo Clerici apre le sue porte in occasione del Fuorisalone. Nella corte dello storico palazzo si trova un padiglione modulare realizzato in materiale riciclato organico al 100% con un sistema di purificazione dell’aria e in cui sono integrati luci e suoni.
La Sala del Tiepolo di Palazzo Clerici ospita l’ avveniristico tavolo della serie SapienStone SMART SLAB TABLE, progettata dai designer Clemens Weisshaar e Reed Kram per il Gruppo Iris Ceramica. Un nuovo materiale composito, integra la tecnologia di riscaldamento, di raffreddamento e dei sensori direttamente in sottili pannelli di ceramica di grande formato.
In meno di un minuto si arriva poi dai danesi di Mindcraft presso il Circolo Filologico in via Clerici 10.
Brera Design District
L’Orto Botanico di Brera vi aspetta per proseguire il percorso Open Borders dell’Università di via Festa del Perdono. Qui un totem urbano in materiali innovativi vi aspetta tra il verde dell’orto.
Proseguite verso l’appartamento Lago e subito dopo lasciatevi catturare dalle pregiate manifatture fiorentine di Richard Ginori. Bulthaup apre le porte della chiesa di San Carpoforo in Brera che con le sue cucine dalle forme essenziali porta la forma e i materiali in una prospettiva umana.
Tappa imperdibile poi 50 Manga Chairs: presso i chiostri di San Simpliciano, si trova l’installazione del designer Nendo: 50 sedie ciascuna personalizzata nel design da un elemento tratto dallo stile manga. L’altro chiostro invece ospita la storia dell’intramontabile Thonet.