Il paese più felice del mondo è la Danimarca. L’Italia al 50° posto
Il paesè più felice del mondo? È la Danimarca. Secondo il rapporto World Happiness 2016 è il paese scandinavo ad offrire il più alto grado di felicità ai propri abitanti.
Secondo il rapporto World Happines 2016 per trovare la felicità bisogna trasferirsi in Danimarca. La classifica redatta dal Sustainable Development Solutions Network (Sdsn) in occasione della Giornata Mondiale della Felicità delle Nazioni Unite, infatti ha incoronato il paese scandinavo come quello più felice del mondo.
Il secondo posto va alla Svizzera, seguita da Islanda, Norbegia e Finlandia. E sei i paesi del nord occupano la Top Five della classifica, nella Top Ten si trovano anche Canada, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Australia.
Stati Uniti al 13° posto, Inghilterra al 23° e l’Italia la troviamo alla posizione numero 50. Il Bel Pese viene battuto Uzbekistan, Malaysia e Nicaragua. La motiviazione del 50° posto risiede nella crisi che ha colpito l’Eurozona, che ha fatto scivolare la Grecia al 99° posto.
L’ultimo in classifica è il Burundi, che insieme a Siria, Afghanistan e otto paesi della fascia sub-Sahariana sono luoghi meno felici in cui vivere per via delle tensioni socio politiche in corso.
Il World Happines 2016 censisce 157 paesi e per la prima volta conferisce un ruolo specifico alla misurazione e alle conseguenze della disuguaglianza nella distribuzione del benessere.
Secondo i relatori la felicità è la miglior misura del benessere umano e ci sono almeno sette ingredienti chiave per raggiungerla: il Pil reale pro capite, l’aspettativa di vita in buona salute, l’avere qualcuno su cui contare, la libertà percepita nel fare scelte di vita, la libertà dalla corruzione e la generosità.
“La misurazione della felicità percepita e il raggiungimento del benessere dovrebbero essere attività all’ordine del giorno di ogni nazione che si propone di perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile“, ha affermato Jeffrey Sachs, co-redattore del rapporto e direttore dell’Earth Institute. “Al posto di adottare un approccio incentrato esclusivamente sulla crescita economica, dovremmo promuovere società prospere, giuste e sostenibili dal punto di vista ambientale“.
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bel post..molto interessante!
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Tutti invidiosi della bella Italia. Ricordo che in Italia ci sono l’80% di tutta l’arte mondiale.io sono stato in molti paesi europei e vi assicuro che anche il mangiare è una vera schifezza ,quindi no si infanti su di noi.
l’itoi isolaalia è una bellissima nazione e le persone che bisogna cambiare e poi non esiste nazione felice, e la persona che deve stare bene con se stessa e questo può succedere dapertutto, se uno sta male anche sescappa in Danimarca ritenuta da voi isola felice, starà male anche ki , f,to renzo rossetti